I co.co.co. «dimenticati» dell'Asp scrivono una lettera aperta al presidente Occhiuto
I lavoratori in questione mediante il Sindacato Fials hanno richiesto un incontro con il Commissario straordinario Asp al fine di dirimere e confrontarsi sulla problematica in atto
COSENZA – «Il personale tecnico/informatico co.co.co. reclutato dall’Asp di Cosenza per l’emergenza Covid-19, fa un appello rivolto a tutte le forze politiche e sindacali, indipendentemente dal colore, e in particolare al Presidente Occhiuto, attuale Commissario ad acta della Sanità, affinché si assumano la responsabilità di creare insieme un percorso teso alla valorizzazione ed alla stabilizzazione delle figure citate che sono state penalizzate con la revoca del contratto».
È quanto dichiara la Segreteria Provinciale Fials, in una nota stampa.
«I lavoratori in questione chiamati a collaborare con l’obiettivo di garantire il necessario supporto ai servizi interessati alla sorveglianza integrata Covid-19 con tutto quello che ne consegue, sono stati assunti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in seguito ad avviso pubblico per titoli, per l’affidamento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa di assistente tecnico informatico per essere assegnati al Dipartimento di Prevenzione».
«Il personale in oggetto, sostengono i dirigenti sindacali Fials (Gentile e Pignataro), è stato discriminato in quanto trattato diversamente da medici, infermieri e o.s.s. Non si capisce perché l’Asp di Cosenza abbia deciso di prorogare tutti gli altri contratti co.co.co. “dimenticando” proprio questi lavoratori nonostante le “fortissime criticità in ordine al reclutamento del personale del SSR della Regione Calabria ed il rilevante depotenziamento degli organici amministrativi”».
«I co.co.co. “dimenticati” mediante il Sindacato Fials hanno richiesto un incontro con il Commissario straordinario Asp al fine di dirimere e confrontarsi sulla problematica in atto. È doveroso da parte dell’amministrazione magari di concordia con l’Ente Regione trovare una soluzione che non mortifichi questi lavoratori, utili nel momento di difficoltà dell’azienda, ma “superati” e trattati in modo diverso a fine 2022 nella fase di rinnovo contestuale con gli altri lavoratori del comparto sanità».
«Riteniamo come Fials, non ci siano le condizioni per essere trattati in modo diverso dagli altri, “scripta manent” e ci appelliamo al Commissario straordinario Graziano affinché ci incontri e si faccia promotore per creare un percorso virtuoso per i co.co.co. in questione che porti al rinnovo dovuto e alla stabilizzazione».