L'opposizione di Trebisacce chiede l'adozione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche
Il gruppo d'opposizione Insieme si può, formato da Antonio Aurelio e Mimma De Marco, ha chiesto all'aministraizone comunale l'adodizone del Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche) e l'istuzione della Consulta per le disabilità
TREBISACCE - Una mozione per chiedere l'adozione del P.E.B.A. (Piano eliminazione barriere architettoniche): l'ha presentata il gruppo d'opposizione del consiglio comunale del Comune di Trebisacce "Insieme si può", formato da Mimma De Marco e Antonio Aurelio.
Nella mozione si chiede all'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alex Sandro Aurelio di "Avviare immediatamente ogni attività necessaria a giungere all’adozione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche per il comune di Trebisacce e l'aggiornamento del Piano di Protezione Civile comunale con la massima urgenza, dando un forte segnale sul tema della mobilità e dell’inclusione delle persone con disabilità".
Nel documento viene chiesto inoltre di "Istituire una Consulta sulla disabilità per le politiche a favore delle persone disabili al fine di svolgere funzioni di impulso e sostegno alla realizzazione di politiche a favore della disabilità attraverso azioni consultive, propositive e di attiva collaborazione con l’Amministrazione".
Attualmente il Comune di Trebisacce, a quanto si legge nella mozione presentata, non sarebbe dotato di questi due importanti strumenti, ma va evidenziato come, nella stragrande maggioranza dei casi, negli edifici pubblici siano state eseguite le opere volte all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Sempre all'interno della mozione viene citato un interessante video realizzato dall'associazione "Punti di Vista", realtà che nasce con lo scopo di sensibilizzare all'abbattimento di barriere fisiche e mentali affinché disabilità non sia sinonimo di diversità.
Nel video (lo puoi vedere qui) vengono messe in evidenza alcune problematiche legate al rapporto tra fruizione degli spazi pubblici, viabilità stradale, compresa quella legata ai marciapiedi, e disabilità.