Finanza etica e progetti a sostegno dell'agricoltura: dare le terre incolte ai giovani
Di questo e molto altro si parlerà nel forum sull’agricoltura, organizzato dal Club Rotary Rossano Bisantium, che si terrà sabato 3 dicembre presso l'Hotel Roscianum
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Club Rotary Rossano Bisantium, rappresentato dal presidente Pasquale Catalano, unitamente al presidente della Commissione distrettuale Rotary “Olivo & olio” Giuseppe Franco, con il patrocinio del distretto Rotary 2102 e del Consiglio Regionale della Calabria, hanno organizzato un forum sull'agricoltura nel pomeriggio di sabato 3 dicembre presso l'Hotel Roscianum, area urbana Rossano, in collaborazione con il Consorzio Mediterranea e del centro della Pace Cpscae_Aps.
All'organizzazione dell'evento hanno aderito e partecipato tutti i Club Rotary da Crotone a Rocca Imperiale (Acri, Cariati “Terra Brettia”, Cassano Jonio-Sibari Magna Grecia, Castrovillari “I Pulinit del Pollino”, Cirò, Corigliano Rossano Sybaris, Crotone, Rocca Imperiale, Strongoli, Trebisacce Alto Jonio cosentino) il club Rotary di Viterbo del distretto 2080, i club Inner Wheel di Corigliano-Rossano e Roma, i club Lions Arberia e Corigliano Thurium, il club Fidapa sezione di Corigliano calabro e sezione di Rossano, i club Kiwanis Corigliano-Rossano Ippodamo da Mileto e Corigliano Calabro.
Pasquale Catalano, presidente del club Rotary Rossano Bisantium, sottolinea l'importanza della collaborazione sinergica tra i club service del territorio appartenenti a diverse organizzazioni, su una tematica fondamentale e vitale per le sorti dell'economia del nostro territorio.
I grandi temi vanno affrontati tutti insieme facendo da pungolo verso la politica e le istituzioni, spesso distratte e distanti, affinché questa parte di territorio della Calabria, con gravi e annosi problemi infrastrutturali, finalmente possa essere preso nella giusta considerazione.
L'evento viste le peculiarità agroalimentari ed enogastronomiche che caratterizzano il Sud Italia e in particolare le eree della fascia Jonica, la piana di Sibari e le aree circostanti del Pollino e della Pre Sila, si pone l'obiettivo di rimarcare le grandi opportunità che questo settore sempre più sta offrendo nella società moderna. Oggi nel settore agroalimentare non si può più prescindere dalla ricerca all'impresa, anche e soprattutto con la creazione di nuove Start Up che favoriscano lo studio, l'impiego, l'utilizzo e la produzione di prodotti agricoli innovativi, in linea con i cambiamenti climatici e le nuove esigenze del mercato.
Altro aspetto di grande importanza è l'agricoltura biologica nello sviluppo economico e sostenibile del territorio, non ché la di fesa del Made in Italy come necessaria azione di tutela visto che l'agricoltura, insieme al turismo enogastronomico, sono parte fondamentale dell'economia del paese ed in particolare per un'idea di sviluppo e rilancio del nostro territorio, con particolare riguardo alla piana di Sibari, zone circostanti e nella dorsale Jonica.
Le relazioni tratterranno della legislazione riguardante l'affidamento di terreni incolti e/o abbandonati ai giovani; si parlerà di finanza etica e di progetti a sostegno dell'agricoltura.
Il Consorzio Mediterranea si pone di favorire la creazione e lo sviluppo di progetti etici e sociali in favore dei giovani, nell'ambito di programmi di sviluppo che tendono ad arginare l’abbandono scolastico, favorendo la formazione di giovani che possano costruire cooperative e nuove Start Up per l'utilizzo di terreni abbandonati ed incolti, nell'ambito dei progetti comunitari.
In particolare, essendoci enormi superfici abbandonate o non coltivate in tutte le regioni del centro sud, con l'acquisizione di fondi che la comunità europea ha previsto, il Consorzio Mediterranea prevede di sviluppare la propria Mission.
All'evento parteciperanno il governatore del distretto Rotary 2102 Gianni Policastri, l'assessore alle politiche agricole Gianluca Gallo, il presidente nazionale dell'associazione Italiana Coltivatori, numerosi illustri relatori, personalità delle istituzioni regionali e nazionali, civile e religiose, non ché del settore economico e accademico e formativo.