Parco di Sibari, la soluzione di Domanico per salvare gli scavi entusiasma la Cgil
I segretari generali Calabria del sindacato rilanciano il progetto annunciato all'Eco dello Jonio dal direttore Demma e chiamano in causa il presidente Ochiuto e il ministro Franceschini
CORIGLIANO-ROSSANO - «Un’ottima notizia quella che arriva dal lavoro che la direzione del Museo ha svolto e vorrà fare in futuro per risolvere l’annoso problema dell’allagamento delle antiche città del Parco Archeologico di Sibari».
Lo affermano Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria e Giuseppe Valentino, segretario generale Filcams Cgil Calabria, attraverso un comunicato stampa in merito al master plan di lavoro, messo in opera dalla direzione del Parco e del Museo di Sibari, per far "riemergere" l'area archeologica dalle acque della Piana e di cui proprio ieri avevamo dato ai lettori dell'Eco dello Jonio la notizia in esclusiva (leggi qui).
«Le segreterie regionali della Cgil e della Filcams nell’apprezzare l’impegno della direzione del Parco e quanto si sta facendo per farlo rinascere, sostengono e sosterranno ogni azione utile al rilancio dei beni archeologici e culturali della Calabria», affermano Sposato e Valentino.
«Siamo interessati a costruire una grande iniziativa per mettere in sinergia la politica con le buone risorse presenti nel territorio per rilanciare il settore del Turismo come opportunità per il Lavoro ed i diritti in Calabria – affermano dalla Cgil - Nel frattempo abbiamo interessato il presidente Occhiuto e presto lo faremo con il Ministro Franceschini per fare ripartire una campagna di scavi nei siti archeologici calabresi tra i quali quello di Sibari».