«Suola senza acqua da una settimana». L'ira dei genitori di contrada Ralla verso il Comune di Co-Ro
I familiari dei piccoli alunni della materna "Madonna della Catena" scrivono al sindaco e denunciano l'immobilismo dell'ente: «Asoltate le segnalazioni alla dirigenza scolastica e agli uffici comunali»
CORIGLIANO-ROSSANO - Sostengoo che nella scuola dell'infanzia frequentata dai loro bambini non ci sia acqua da ormai una settimana, così è scoppiata la protesta dei genitori dell'istituto "Madonna della Catenza" di contrada Ralla a Corigliano scalo che «con profondo sdegno e indigazione» sono ritornati a denunciare lo stato di degrado in cui da tempo versa la struttura scolastica.
Una rimostranza pubblica che arriva - fanno sapere in una nota i genitori - «dopo una cospicua quantità di segnalazioni, fatte dal dirigente scolastico via posta elettronica certificata e da noi genitori con quotidiane telefonate all’ufficio manutenzione del comune».
Cosa starebbe succedendo nella scuola di contrada Ralla? «Da una settimana - scrivono i familiari dei bambini - la struttura scolastica è senza acqua e pertanto stiamo chiedendo a gran voce un tempestivo intervento per risolvere questo grave problema, che rimanendo tale, nuoce all’igiene degli ambienti e mette a dura prova la stessa igiene e la salute dei bambini. Ci siamo stancati - aggiungono - di questa irriguardosa gestione comunale, della più totale inefficienza degli uffici comunali competenti e di tutti questi fastidiosi giochi di parole che stanno compromettendo la tenuta di questi ambienti, i quali dovrebbero essere i più sicuri possibili. I bambini, all’interno delle strutture scolastiche, devono essere tutelati in tutti gli aspetti, rispettandone l’innocenza e garantendo loro la più indiscutibile manutenzione e cura di quelli che sono gli ambienti didattici».
Da qui l'ennesimo j'accuse alll'indirizzo del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, dell'assessore alla manutenzione Damiano Viteritti e del responsabile d'area Carmelo Sciommarello che «devono assumersi in pieno tutte le colpe, per una situazione assolutamente intollerabile in una città come Corigliano-Rossano, aggravata da un’organizzazione e da una forma di comunicazione dell’ufficio manutenzione comunale, totalmente irrispettosa nei riguardi di noi genitori, dirigente e personale scolastico. Chiediamo pertanto, una volta per tutte, una presa di posizione rispettosa verso i bambini, vittime di una situazione assurda e verso una comunità che non merita decisamente vergogne di questo genere».