Concorso per dirigente di polizia locale a Co-Ro: «A lavoro per completare la commissione»
L’assessore Mitidieri: «Le dimissioni del dottor Zucco sono avvenute per ragioni di mera opportunità. Lo sostituiremo nel più breve tempo possibile»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Le questioni riguardanti i concorsi pubblici sono complesse e delicate, si tratta di sistemi selettivi con i quali si programma gran parte del futuro di un ente e dei suoi uffici e perché si tratta di selezionare persone che hanno legittime speranze ed aspettative in un lavoro stabile e duraturo».
È quanto si apprende da un comunicato stampa di Mauro Mitidieri, assessore con delega alla polizia locale.
«L'emergenza epidemiologica, così come più volte da noi già sottolineato, ha complicato inevitabilmente lo svolgimento delle procedure concorsuali, ingessandole completamente in una lunga fase e rallentandole molto in una fase successiva, dalla quale non siamo completamente usciti. Anche rispetto al concorso per dirigente della polizia locale, così come di sovente accade per i concorsi di questo tipo, abbiamo dovuto dapprima attendere tanti mesi per poter dare ulteriore impulso alla procedura in itinere, superata questa fase, abbiamo dovuto affrontare la fisiologica problematica della commissione esaminatrice, optando molto opportunamente per una completamente esterna, retta da un presidente affermato ed autorevole: il professor Giuseppe Amarelli, docente di diritto penale all'Università Federico II di Napoli».
«Ovviamente, in una commissione del genere non può mancare almeno un membro apicale della Polizia Locale e ciò per evidenti ragioni strettamente connesse alla procedura medesima, che giustificano l'inserimento di un commissario con competenze tecniche specificamente riferibili alla materia oggetto della procedura selettiva. A tal riguardo, deve sottolinearsi immediatamente come la individuazione di dirigenti di polizia locale non sia cosa semplice, ancor meno trovare soggetti disposti ad essere membri di commissione di procedure concorsuali, trattandosi comprensibilmente di attività e di impegni delicati e spesso ingrati».
«Il comandante Zucco, in forza alla polizia locale di Reggio Calabria, che ringraziamo sentitamente, aveva dato la propria disponibilità dichiarando l'assenza di condizioni di incompatibilità, come da prassi amministrativa. Tale dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità non è stata smentita dopo le deduzioni e censure, sottolineate da uno dei candidati alla procedura concorsuale, il quale ha evidenziato come vi siano stati pregressi contatti lavorativi tra il dottor Zucco ed alcuni dei candidati di altri enti comunali. Alla luce di ciò il componente della commissione ha deciso di dimettersi per ragioni di mera opportunità, con una scelta esclusivamente personale che non possiamo contestare».
«Ribadiamo che non sussistevano obbiettive situazioni che imponevano la dichiarazione di incompatibilità, atteso che i rapporti lavorativi si riferivano a situazioni pregresse e comunque non costituenti chiare ed inequivocabili fattispecie di incompatibilità, ma tuttavia rispettiamo e comprendiamo la decisione del commissario che, in forza di ragionamenti di opportunità, ha optato per una scelta che elimina completamente ogni dubbio ed insinuazione».
«E poiché in questi giorni assistiamo a incomprensibili illazioni con riferimento alle procedure ed alle assunzioni avvenute nell'ente comunale, relativamente a cui mi riservo ogni più giusta replica ed esplicitazione, viviamo con assoluta serenità e condivisione la decisione formalizzata dal dottor Zucco. Siamo già al lavoro per sostituire nel più breve tempo possibile, il dottor Zucco, rivolgendoci - come in altri casi - anche ad organi governativi, come la Prefettura ed altri enti comunali, in modo da contemperare le giuste esigenze di celerità delle procedure concorsuali con i principi di trasparenza ed imparzialità a cui ci siamo sempre ispirati sin dall'inizio della nostra esperienza amministrativa».