Bonus alimentare, a Co-Ro «sono stati discriminati i più deboli»
È quanto afferma Smurra (Fna) che aggiunge: «Le promesse dell’Amministrazione sono state smentite dai fatti. Grave il silenzio dei consiglieri sulla questione»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Assegnazione dei bonus alimentari, come volevasi dimostrare. Nonostante le rassicurazioni di Sindaco, assessore e uffici, smentite dai fatti, lo otterrà chi si è dimostrato più abile o meglio assistito nell’uso della tecnologia e veloce nella presentazione della domanda e non chi ne avrebbe avuto più diritto perché con un reddito prossimo o inferiore alla soglia della povertà, così come noi avevamo richiesto».
È quanto ribadisce e denuncia Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) che già prima della pubblicazione del bando comunale, ovvero nella fase dell’atto di indirizzo (a dicembre 2021), aveva messo pubblicamente in guardia il Sindaco Flavio Stasi sui disagi, sulle ingiustizie e sulla disparità di trattamento che si sarebbero sicuramente concretizzate con la modalità di partecipazione esclusivamente telematica annunciata dall’Amministrazione Comunale.
«Su questi ed altri rilievi (tutti documentabili), già sottoposti all’attenzione del Primo Cittadino e della Giunta - aggiunge - non abbiamo ricevuto risposta, neppure negativa e restiamo sempre disponibili ad un confronto anche pubblico. Le lunghe file, al freddo e al gelo, fuori dai patronati e Caf da parte di chi non aveva lo Spid sono la dimostrazione di quanto abbiamo lamentato per tutto il tempo della procedura, dalla pubblicazione del bando alla sua conclusione, passando dalla richiesta di una proroga dei termini per consentire pari opportunità di partecipazione a chi si doveva adeguare. Il rischio che a beneficiare del contributo sarebbero stati gli utenti più veloci è stato dimostrato pienamente. Verrà assegnato solo alla metà dei richiedenti, quando lo stesso Primo Cittadino aveva rassicurato che tutti ne avrebbero beneficiato».
«Non solo – aggiunge - Sono risultate vane le rassicurazioni fornite al Portavoce del Forum del Terzo Settore da parte degli uffici comunali ed avallati dall'assessore al ramo e dal Sindaco, sul fatto che tutte le domande presentate per ottenere il bonus alimentare sarebbero state pagate con i fondi che, probabilmente, sarebbero avanzati dalle altre due misure (bonus affitto e bollette). Ad oggi, infatti, in graduatoria sono entrate solo 1800 domande su 4583 presentate, cioè quasi la metà».
«Proprio chi sulla giustizia sociale e sulla necessità di trasparenza della pubblica amministrazione ha concentrato, quasi sempre in contrasto aperto con tutte le istituzioni pubbliche, tutta la sua carriera movimentista e politica – scandisce – oggi, dall’altra parte della barricata, dimentica gli ultimi e le categorie più fragili».
Il vicesegretario FNA si rivolge, infine, anche ai consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza: «su una questione così importante – conclude Smurra - dovevano intervenire tutti con fermezza senza girare la faccia dall’altra parte».