Amendolara in festa cinque giorni per il Santo Patrono
Da domani partono i festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferreri. Previsti incontri nelle scuole, i tradizionali fuochi Fucarazz e anche il ritorno del Luna park dopo lo stop dovuto al covid
AMENDOLARA - Iniziano domani i cinque giorni di festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferreri. È stato il comune con una nota ufficiale redatta dall'Ufficio comunicazioni istituzionale dell'Ente di piazza Antonio Sassone, a comunicare i particolari di questo importante appuntamento.
«Cari concittadini, con immenso piacere, comunichiamo il programma civile e religioso della Festa dedicata al nostro Santo Patrono, san Vincenzo Ferreri, che dopo due anni di forzato stop a causa della pandemia, l'amministrazione comunale, d'intesa con la parrocchia santa Margherita V.M. e con il parroco don Vincenzo Santalucia, ha voluto fortemente organizzare, arricchendola con altre iniziative, utili a far conoscere a tutti, e in particolar modo alla popolazione scolastica, questa nostra tradizione che va avanti da tanti anni, e che nel 2019, in occasione dei 600 anni dalla morte di San Vincenzo, ha portato una delegazione dell'esecutivo municipale, nella città francese di Vannes, dove il domenicano nato a Valencia nel 1350, è perito il 5 Aprile del 1419». Inizia così il comunicato del palazzo di città. Che va avanti.
Domattina e dopo domani a partire dalle ore 9.30, è previsto l'incontro con allievi e docenti del locale Istituto comprensivo, per trattare il tema: "San Vincenzo, tra storia e tradizione popolare". Giovedì sera invece verranno accesi anche i rituali "Fucarazz". Si partirà alle ore 21.30 in contrada Colfari e si proseguirà un'ora dopo, in largo San Vincenzo nel cuore del centro abitato della marina amendolarese. Venerdì e sabato sempre dalle ore 21, verranno accesi e benedetti i falò, che inizieranno da contrada San Marco, per poi salire verso il rione Borgo, il centro storico e il Timpone. Domenica invece oltre alla Santa Messa, ci sarà la processione per le vie del paese, l'estrazione della riffa e l'incanto dei doni votivi offerti al Santo.
In paese si respira già aria di festa, con le luminarie fatte installare dall'amministrazione comunale, e il luna park per la gioia dei più piccoli.
Naturalmente dal comune, informano, che a seguito di ordinanza del sindaco Pasquale Aprile, necessariamente predisposta in ossequio alla normativa vigente in materia anti Covid-19, prima e dopo e nel corso dell'accensione dei "fucarazz", non saranno ammessi i tradizionali "puntilli". Sempre dal Municipio, colgono l'occasione per ringraziare i cittadini ed i fedeli per la collaborazione ed il loro prezioso contributo, e quanti come ogni anno, si metteranno a disposizione con entusiasmo e passione, per l'organizzazione della manifestazione, dando il benvenuto agli emigrati e ai residenti dei paesi viciniori, che verranno nel Paese della secca, della Mandorla e della Stazione zoologica, per assistere ad una delle feste più attese, longeve e caratteristiche della storia tradizionale del sud Italia.