Occupazione femminile, Russo: «Bene la proposta di legge regionale, ma servono adeguate politiche di welfare»
Il Segretario generale di Cisl Calabria: «La legge in questione sarà poco efficace se non si creeranno strutture di sostegno sociale al lavoro femminile»
LAMEZIA TERME - «Esprimiamo apprezzamento – afferma Tonino Russo, Segretario generale di Cisl Calabria – per la proposta di legge elaborata dalla Giunta regionale, riguardante “Misure per il superamento delle discriminazioni di genere e incentivi per l’occupazione femminile”, che nella giornata dell’8 marzo sarà portata all’esame dell’aula consiliare: si tratta di un passo avanti significativo nelle politiche delle pari opportunità, che testimonia in particolare l’impegno della Vicepresidente Giusy Pinci».
«È importante tuttavia sottolineare – prosegue Russo – che urge l’organizzazione di un welfare realmente rispondente ai bisogni delle persone e delle famiglie, laddove sono soprattutto le donne ad essere impegnate nella cura di figli e persone anziane e fragili. È necessario un impegno finalizzato alla creazione di alcune condizioni imprescindibili per l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro: flessibilità negli orari e nell’organizzazione, più estesi congedi parentali, sostegni per la natalità e la cura dei non autosufficienti, servizi per chi vuole conciliare famiglia e lavoro, a partire dagli asili nido. In assenza di queste fondamentali misure, il mercato del lavoro continuerà a marginalizzare le donne, spesso costrette a un part time non voluto e al lavoro nero, senza garanzie e sicurezze».
«Giusta scelta, dunque, quella della proposta di legge che il Consiglio regionale è chiamato a discutere e approvare. Alla politica, però – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese –, chiediamo di mettersi in ascolto delle donne e delle famiglie della nostra regione, perché anche la legge in questione sarà poco efficace se non si creeranno strutture di sostegno sociale al lavoro femminile».