Il Parco Fabiana Luzzi «sarà un inno alla Vita. Un’opera ambientale a forte valenza socioculturale»
Il presidente dell’associazione Mondiversi Onlus risponde a “Co-Ro Pulita”: «Si discuta del merito della proposta, senza visioni preconcette. Si mettano da parte polemiche politiche. L’argomento non le consente»
CORIGLIANO-ROSSANO - «In riferimento al comunicato stampa del Movimento Corigliano Rossano Pulita del 22 gennaio, senza volere entrare nelle dinamiche della dialettica politica, dalla quale siamo estranei, ci preme precisare che il progetto di Riqualificazione ed Ampliamento del Parco Fabiana Luzzi non prevede affatto come affermato nel comunicato la “demolizione e rifacimento del Parco “Fabiana Luzzi”. Infatti l’attuale Parco, come specificato in incontri con l’Amministrazione Comunale, di cui evidentemente i componenti del Movimento non sono a conoscenza, può rimanere tale e quale. Abbiamo affermato in più occasione che dell’attuale Parco eventualmente potrebbero essere spostati solo alcuni alberi, sempre che l’Amministrazione fosse d’accordo. Altrimenti potrebbe rimanere inalterato. Il nuovo Parco, infatti, si aggiungerebbe all’attuale e lo estenderebbe».
È quanto scrive in una nota stampa il presidente dell’associazione Mondiversi Onlus Antonio Gioiello.
«Singolare poi ci appare – continua - l’affermazione del Movimento secondo la quale si vorrebbe “l’imposizione di un’opera privata”. Primo, forse anche di questo il Movimento non è a conoscenza, il progetto non è stato in alcun modo imposto all’Amministrazione Comunale. Ma, dalla famiglia Luzzi-Ferraro, dall’associazione Mondiversi onlus-Centro Antiviolenza Fabiana e dall’Ingegnere Nilo Domanico è stata formulata e regolarmente protocollata al Comune una proposta progettuale, apprezzata e condivisa del Sindaco in più occasioni tra cui in una manifestazione pubblica tenutasi proprio all’interno del Parco Fabiana Luzzi il 16 luglio dello scorso anno. Secondo, non si capisce di quale “opera privata” si parla. Il Parco è e rimarrebbe di proprietà (adesso) del Comune di Corigliano-Rossano come (prima) lo era dell’ex Comune di Corigliano Calabro».
«Semplicemente, - spiega - realizzando il progetto, si darebbe senso al nome che il Parco ha, che con l’ampliamento assumerebbe un valore sociale, cultura e simbolico che oggi ha solo parzialmente. Infatti, il Progetto di Riqualificazione ed Ampliamento è una vera “opera” ambientale a forte valenza socioculturale, che dà pieno significato al fatto che porta il nome di Fabiana. È un Inno alla Vita, quella che barbaramente è stata tolta. Per i visitatori l’immersione in un viaggio spirituale e una particolare esperienza di benessere. Un’opera che sarebbe una attrazione ed una realtà unica, di cui Corigliano-Rossano si pregerebbe».
«Invitiamo il Movimento Corigliano-Rossano Pulita – aggiunge - a leggere attentamente il progetto. Siamo sicuri che si convincerebbe che è un’opera per la quale vale la pena impegnarsi. In questa “idea” progettuale non c’è nulla contro l’Amministrazione Comunale. Anzi, la sua realizzazione sarebbe un vanto per l’Amministrazione Comunale e per l’intero Consiglio Comunale. Il Progetto è, come affermato dalla famiglia Luzzi-Ferraro, un Regalo alla Città».
«Infine, ma non secondariamente, non si richiede niente alle casse comunale. Ci si è impegnati a ricercare i fondi necessari per la realizzazione senza prevedere nessun impegno economico per il Comune. Semmai, sono incomprensibili i ritardi e sarebbero incomprensibili gli eventuali motivi di impedimento all’adozione del Progetto da parte del Comune. Qualcuno è contrario? Perché? Diciamo agli amici del Movimento di non vedere avversari dove non ci sono e lo invitiamo ad un incontro per illustrare dettagliatamente il Progetto. In ultimo, consentiteci di fare un richiamo alla responsabilità di ognuno. Si discuta del merito della proposta, senza visioni preconcette. Si mettano da parte le polemiche politiche. L’argomento non le consente» conclude.