Caso bollette a Cariati, quelle antecedenti al primo gennaio 2020 si prescrivono in 5 anni
Il sindaco chiede di evitare strumentalizzazioni: «Il rischio potrebbe essere quello di far pagare ai cittadini multe e sanzioni per importi non corrisposti»
CARIATI – Ruoli idrici, le bollette riferite ai consumi prima del 1° gennaio 2020 si prescrivono in cinque anni; quelle successive dopo due. - È quanto chiarisce il dirigente dell'area finanziaria Bruno Morise Guarascio, precisando che in materia tributaria vale il principio generale della irretroattività. La prescrizione decorre dal giorno in cui nasce il diritto ad esigere il corrispettivo rapportati al momento della lettura del misuratore (dato fondamentale per fatturare i consumi).
A dare notizia della nota trasmessa dall'ufficio è il Sindaco Filomena Greco che coglie l'occasione per rinnovare l'invito ad «abbassare i toni della discussione e ad evitare strumentalizzazioni su questioni che non trovano fondamento nelle norme e che, invece, continuano a generare disinformazione e confusione nei cittadini. Il rischio – sottolinea il Primo Cittadino – potrebbe essere quello di far pagare ai cittadini multe e sanzioni per importi non corrisposti».
Tutte le bollette riferite a consumi anteriori al 2 gennaio 2020 – proprio in virtù del principio della generale irretroattività delle norme tributarie continuano a prescriversi in 5 anni. Solo le bollette riferite ai consumi a partire dal 2 gennaio 2020 si prescrivono invece in 2 anni.
A titolo di esempio, dal 1° gennaio 2020 si prescrive il diritto ad esigere il corrispettivo per i consumi antecedenti al 2015 in quanto vige la prescrizione di 5 anni. Per i consumi rilevati al 31.12.2020 essi si prescrivono al 31.12.2022, con prescrizione biennale.
Se i consumi si riferiscono agli anni 2017/2018/2019 (momento in cui nasce il diritto ad esigere il corrispettivo) – si legge nella nota dell'Ufficio - gli stessi scontano la prescrizione quinquennale.