Russo (Cisl): «Grave errore lo sciopero generale durante l’emergenza pandemica»
Il segretario generale: «Anche la Cisl calabrese si dissocia dalla manifestazione di sabato. Saremo a Roma per lo sviluppo e la coesione. Positivo il confronto con il Governo, che deve proseguire»
LAMEZIA TERME - «Anche la Cisl calabrese apprezza e condivide pienamente la posizione assunta dalla Cisl e dal Segretario generale Luigi Sbarra nel giudicare un grave errore la scelta di proclamare lo sciopero generale in un momento in cui l’emergenza pandemica suscita ancora molta preoccupazione, in cui bisogna consolidare con uno sforzo comune una ripresa economica e produttiva che deve essere resa inclusiva e strutturale, in cui il dialogo con il Governo sta producendo significativi passi in avanti nel modificare la bozza di legge di bilancio».
È quanto scrive in una nota Tonino Russo, Segretario generale regionale dell’organizzazione sindacale che così continua: «Lo affermiamo con la forza dei fatti: grazie al confronto con il Presidente Draghi e con i Ministri interessati, un confronto condotto passo dopo passo, la manovra finanziaria non è più quella che era stata predisposta all’inizio. I risultati ottenuti grazie a un dialogo continuo e paziente garantiscono avanzamenti su riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati, risorse per ammortizzatori sociali e contratti di espansione, maggiori stanziamenti per la sanità, importanti risorse per la non autosufficienza, pubblico impiego, assegno unico per i figli, uniti all’impegno del Governo di aprire al più presto un confronto con il sindacato sulle rigidità della Legge Fornero e di accelerare la riforma fiscale».
«Sono tante e di medio e lungo termine le sfide che ci attendono, - spiega - oltre il quotidiano: dall’utilizzo dei fondi del Pnrr alle tante riforme importanti che stanno a cuore alla Cisl. Non servono rotture né inasprimenti, urge invece un grande patto sociale che punti a qualificare il lavoro per dare dignità alle persone, alla crescita salariale, a un recupero di produttività, ad attuare politiche industriali di sviluppo e politiche attive del lavoro, a un nuovo welfare. Riteniamo, quindi, necessario un sussulto di responsabilità, proseguire il confronto con il Governo ed evitare il rischio di interrompere un’interlocuzione positiva per i cittadini».
«Per queste ragioni, la Cisl calabrese si dissocia dalla manifestazione di sabato prossimo, inizialmente programmata in maniera unitaria prima della decisione degli altri confederali di proclamare lo sciopero generale, e parteciperà con convinzione alla manifestazione indetta a Roma per sabato 18 novembre. Il tema dell’iniziativa – conclude il Segretario generale Tonino Russo – è senza dubbio molto significativo per la fase economico-sociale che attraversiamo e lo sentiamo nostro dalla prima all’ultima parola: “Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”».