Rural Off Street, l’appuntamento legato alla valorizzazione del cibo identitario calabrese
Decine di locali sono coinvolti nell'iniziativa promossa dal comune di Castrovillari che accompagnerà il pubblico del Rural Food Festival lungo tutta la durata della manifestazione
CASTROVILLARI - Un evento diffuso per valorizzare, con il coinvolgimento delle attività commerciali legate alla ristorazione ed al beverage, le identità alimentari del Pollino. Rural Off Street sarà l'appuntamento legato al cibo che partirà dal primo giorno del Rural Food Festival e accompagnerà visitatori e cittadini fino a domenica 12 dicembre.
Sono tanti i locali commerciali che hanno scelto di rispondere all'avviso pubblico promosso dal comune qualche settimana addietro chiamando in causa gli esercenti della ristorazione cittadina (ristoratori, barman, panificatori, pasticceri, gestori di pub) che, con grande fantasia e spirito di impresa, si sono coinvolti proponendo menù o piatti dedicati alla valorizzazione delle identità alimentari del Pollino.
Per tutti i cinque giorni dell'evento, dunque, chi visiterà Castrovillari per il festival del cibo potrà identificare i locali coinvolti nell'iniziativa grazie ad una vetrofania che segnalerà le tappe del gusto dal non perdere per coinvolgersi appieno nel concept dell'evento ideato dall'amministrazione comunale di Castrovillari, finanziato dalla Regione Calabria e patrocinato dal Parco nazionale del Pollino, dal Gal Pollino Sviluppo, da Cia e Coldiretti e sostenuto dalle condotte Slow Food Magna Graecia - Pollino e Valle del Mercure – Pollino.
L'appuntamento, che si avvale del contributo economico di Gas Pollino, Automobile Club Cosenza e Glf e della media partnership di Il Quotidiano, Calabria Diretta News, L'Eco dello Jonio, Abmreport, Kontatto Radio Pollino, Radio Nord Castrovillari, Arca news, permetterà così di iniziare dalla sfiziosa pasta di pane con lievito madre della Panetteria Fiore farcita con crema di fagiolo poverello di Mormanno, peperone crusco fritto e macinato, fette di ricotta stagionata e topping al miele mille fiori bio, abbinato al pane contadino prodotto solo con farine selezionate, coltivate e macinate nella piana di Sibari.
Il forno in pieno centro, come anche il Forno Orlando nella parte nord della città, propone le ciotaredde (il dolce tipico della tradizione castrovillarese) o la giurgiulina, il torrone di influenza araba, protagonista del periodo natalizio realizzato con il sesamo. Per restare nel tema della festa natalizia poi ecco il panettone al cacao con glassa al cioccolato e mosto cotto con farcitura alla mostarda d'uva.
Per gustare l'evento dall'aperitivo al dolce saranno tante e variegate le proposte messe in campo dagli operatori del settore food and beverage della città. Si parte dai cockatil di pre e post dinner e lunch.
Al Suite 69 ad esempio si può sorseggiare un lagerita del Pollino ideato al barman del locale per l'evento e realizzato con tequila infusa al crusco, succo di lime fresco, liquore all'arancia e birra De Alchemia, mentre al Sole Luna Mexico Lounge tra le proposte più accattivanti c'è il Margarita Crusco realizzato dal bartender Paolo Settino, protagonista di uno dei laboratori del festival, con succo fresco di pomodoro , riduzione di cipolla , succo fresco di limone , tequila aromatizzata al crusco, sale rosa e cruschi tritati, carota crema di cipolla e cruschi salati.
Gli amanti dei pub troveranno nell'Hemingway, nell'Officina del Gusto e nel Meat Up due avamposti strategici dell'evento con soluzione gustose come il panino castruviddaru con broccoli, salsiccia sbriciolata, provola di Campotenese e cangariddi cruschi, o il panino con baccalà alla castruvvidara opppure con la variante hamburgher di salsiccia, caciocavallo locale, patate mblacchiate e nduja. A tavola invece si può gustare le lagane al magliocco di Ferrocinto, la zuppa di fagiolo poverello con crostino di Cipolla di Castrovillari de La Falconara, la zuppa di cipolle bianche di Castrovillari, ortaggi e uova di Mariella, la carne 'ncantarata (maiale nero di Calabria conservata sotto sale) condita con miele e peperoncino de la Locanda di Alia, o i maccheroni del pastore e gli spaghetti al fuoco di bacco insieme al baccalà all'aragonese di Osteria la Torre Infame.
Chapeau invece propone la tagliata di manzo con riduzione di Magliocco e frutti rossi, lo spaghetto quadro con scampo, burrata e liquirizia o il piatto Resto in Calabria: salumi misti del Pollino, caciocavallo Podolico con pere, cipolla bianca di Castrovillari, fagiolo di Rotonda e guanciale Apulo croccante. Nella sosta da Core invece in tavola si propongono linguine al grano saraceno "Pastificio Gioia" con ragù bianco e tartufo nero del Pollino, il guanciale di maialino brasato al Cervinago Rosso con fagiolo bianchi e rape, la muosse di clementine di Calabria, spugna al miele e riduzione di carruba di Trebisacce. E non poteva mancare un finale dolce con la gelateria Capani che proporrà il gusto Crocette (gelato gusto noce , variegato con marmellata di fichi impreziosito di mandorle tostate locali e gelato alla crema antica, il tutto ricoperto di cioccolato e guarnito dalle crocette i bichi imbottiti della tradizione gastronomica calabrese).