Cariati, restituito Palazzo Chiriaci alla fruizione dei residenti e dei visitatori
Presentato, nel presidio culturale che racconta e promuove l'autentica tradizione marinara di Cariati, il progetto di screening del cancro alla mammella che partirà dal prossimo gennaio
CARIATI – «Fare anche di Palazzo Chiriaci, restituito dopo tanti anni alla fruizione dei residenti e dei visitatori, un presidio culturale attraverso il quale raccontare e promuovere, insieme a tutto il patrimonio cittadino, l'autentica tradizione marinara di Cariati e il fascino della cittadella fortificata bizantina, tra i marcatori identitari distintivi della Calabria. Resta, questo, uno degli obiettivi prioritari che l'Amministrazione Comunale continuerà a condividere con tutto il mondo della cultura, dell'associazionismo, del volontariato e dei semplici cittadini che vorranno continuare a spendersi per la crescita della comunità».
È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco cogliendo l'occasione per ringraziare quanti, in tantissimi, hanno risposto all'invito pubblico trasmesso ufficialmente dal comune sui media, partecipando al riuscito evento svoltosi ieri mercoledì 22 dicembre, di presentazione del progetto di screening del cancro alla mammella che partirà dal prossimo gennaio 2022 e per un intero mese dall'unità di radiologia dell'Ospedale di Cariati.
Da tutte le numerose associazioni che hanno condiviso un autentico momento di cittadinanza attiva ad Aldo Fortino e Assunta Scorpiniti che hanno messo gratuitamente a disposizione professionalità e disponibilità curando la parte del Museo del mare, dell'agricoltura e dell'emigrazione, dall'architetto Leonardo Ippolito che ha curato i lavori di restauro del Palazzo al consigliere di minoranza Leonardo Trento che, così come tutti gli altri intervenuti all'iniziativa, hanno accolto l'invito pubblico a partecipare.
Insieme al Primo Cittadino e all'assessore comunale alla sanità Rosaria Bianco, sono intervenuti per dettagliare l'iniziativa promossa in collaborazione con la delegazione di Cariati della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), anche Anna Giorno, responsabile screening oncologici dell'Asp di Cosenza e Simona Loizzo, consigliere regionale e direttore del dipartimento chirurgico dell'azienda ospedaliera di Cosenza.
Come funziona e a chi è rivolto? Il Programma è rivolto alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, residenti nel territorio del distretto socio-assistenziale, che riceveranno comunicazione ed invito da parte dell'ASP a voler effettuare l'esame. Il programma prevede la presa in carico delle pazienti che presentano alterazioni alla mammografia, con l'esecuzione successiva di una eventuale ecografia, RNM della mammella e biopsia. In caso di esito positivo si potrà accedere alla interventistica senologica presso il Presidio Ospedaliero dell'Annunziata che con la Asp di Cosenza ha stipulato apposito protocollo. Tutte le prestazioni incluse nel programma di screening non necessitano di impegnativa del medico curante e sono esenti da ticket.