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Cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Istituto Donizetti di Mirto

3 minuti di lettura

CROSIA – Alla presenza di una folta e interessata platea, seppur nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, è stato ufficialmente inaugurato l’Anno accademico 2021/2022 dell’Istituto “Donizetti” di Mirto Crosia. Per l’occasione ospiti illustri sono giunti nella sala consiliare della Delegazione municipale di Mirto.

Nel corso della cerimonia, coordinata dal sociologo specialista e giornalista, Antonio Iapichino, sono pervenuti numerosi input per il prossimo futuro della struttura guidata dal direttore Giuseppe Greco.

Proprio quest’ultimo, nel suo intervento, ha evidenziato che se l’Istituto Donizetti è riuscito ad affermarsi e a confermarsi in auge, raggiungendo l’importantissimo traguardo dei primi quindici anni di attività, il merito è di tutti coloro che, nella quotidianità, ne sono i protagonisti: allievi, genitori, docenti, collaboratori e comunità esterna. 

«Sono estremamente convinto – ha commentato il direttore Greco -   che non esista mezzo che possa fermare la musica e, soprattutto chi la musica la fa, la vive, la racconta, la tramanda a generazioni di allievi affinché la stessa possa essere per loro stella indicatrice della migliore via da intraprendere, sfogo di una passione e, soprattutto, concreto volano per un solido accrescimento personale, umano e didattico».

Ha proseguito mettendo in risalto che «siamo reduci da una pandemia e ciò nonostante, la voglia di fare musica ha prevalso in noi, ci ha spinto a continuare a lottare e a portare avanti il nostro progetto. L’istituto Donizetti non si è fermato. La musica non si è fermata».

Greco, per di più, ha riferito che, nel riassetto della “Banda G. Puccini - Città di Crosìa”, ne ha attribuito la direzione al M° Franco Arcangelo, docente di percussioni, con una consistente esperienza pregressa in ambito bandistico.

Inoltre, Greco ha fatto sapere che il Donizetti è diventato Polo di studio dell’Università telematica E-Campus, ampliando il parterre di servizi offerti ai propri allievi e abbracciando una concezione di cultura e didattica che non si fermi soltanto all’ambito musicale, ma che spazi fino a ricomprendere tutti gli ambiti della conoscenza umana e personale.

In video-collegamento è intervenuta la maestra Antonella Barbarossa, docente del Conservatorio di Cosenza, nonché presidente onorario dell’Istituto Donizetti, la quale ha messo in luce le difficoltà vissute dalle forme d’arte, durante la fase pandemica, in modo particolare durante il periodo di contenimento (il lockdown).

«I settori più colpiti – ha detto – sono stati quelli musicali e il teatro».

Il vicesindaco di Crosia, Gemma Cavallo, nel portare i saluti dell’intero esecutivo comunale, ha sottolineato come la musica rappresenti un’emozione, capace di suscitare forti sentimenti nell’animo umano.   

Il direttore del Conservatorio di Musica “Torrefranca” di Vibo Valentia, Vittorino Naso, ha parlato dell’educazione musicale. A suo giudizio «la musica ci deve deliziare, ma, al contempo ci deve far pensare, ci deve consentire di concentrarci su alcuni aspetti». Ha riferito di aver rinnovato la convenzione con l’Istituto Donizetti, in quanto «si tratta di una struttura seria, che ha una visione in prospettiva».

Il direttore del Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, M° Francesco Perri, ha fatto notare che «il desiderio di creare una rete musicale per tutta la Calabria. Il bisogno, quindi, di unire le forze, attraverso il coinvolgimento del mondo privato, per creare un’azione corale nel territorio».

Lo stesso maestro Perri ha evidenziato che nello scorso mese di luglio, il Conservatorio di Cosenza, ha sviluppato un primo bando relativo alla rete e alla filiera della produzione musicale, a cui hanno partecipato 42 enti pubblici e privati, non solo calabresi. La struttura di Giuseppe Greco ha partecipato e ora fa parte della filiera della produzione.

Anche dalla platea sono giunti vari saluti e input per strutturare azioni sempre più qualificanti, fra questi si sottolineano gli interventi del neo consigliere regionale di Crosia, Davide Tavernise, il quale ha messo in evidenzia che Giuseppe Greco rappresenta un esempio: «un giovane che ha investito tanto nel territorio. Un esempio di come anche al Sud si possa fare cultura, musica e istruzione».

La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Mandatoriccio, Mirella Pacifico, ha sottolineato che Greco, già suo alunno, «sin da giovincello, ha sempre avuto propensione verso il mondo dell’arte».

La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Crosia, Rachele Anna Donnici, ha fatto notare l’importanza delle associazioni culturali all’interno di una comunità e la necessità di una concreta azione sinergica fra le istituzioni pubbliche e i sodalizi che operano nel territorio.

La professoressa Caterina Urso, ha portato i saluti del Liceo scientifico e dell’Istituto tecnico commerciale di Mirto (in sala anche i professori Manna e Arnone) evidenziando la gioia di trovare cresciuto il territorio cittadino di Crosia: «Siamo cresciuti – ha detto – non solo da un punto di vista numerico, ma anche sotto il profilo culturale».

Dunque, tanti gli spunti riflessione giunti durante la cerimonia, arricchita dalle esibizioni musicali del Quartetto di percussioni del Conservatorio “Torrefranca” e dall’Agape wind quartet e perc.

Durante la serata il maestro orafo Domenico Tordo ha donato ai due direttori dei conservatori la nota spilla de “La Calabria del cuore”. L’occasione ha consentito al direttore Greco di presentare tutti i docenti e i collaboratori dell’Istituto Donizetti.

È possibile rivedere l’intera iniziativa, cliccando sul seguente link https://www.youtube.com/watch?v=C3xTyTCoF-Q, che porta sul canale YouTube dell’Istituto Donizetti.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.