Bomba d'acqua nell'alto Jonio cosentino, l'abbraccio di Monsignor Savino alle popolazioni colpite
«Vorrei arrivasse, specialmente ai cittadini di Cerchiara e Villapiana, la mia preghiera più sincera affinché possa ristabilirsi presto il sereno e la normalità senza danni ingenti a persone o cose»
CASSANO JONIO - «Seguo con preoccupazione ed apprensione l'evolversi della situazione metereologica che sta creando, nelle ultime ore, diversi gravi disagi in molti comuni della nostra Diocesi. Vorrei arrivasse, specialmente ai cittadini di Cerchiara e Villapiana, la mia preghiera più sincera affinché possa ristabilirsi presto il sereno e la normalità senza danni ingenti a persone o cose».
Lo afferma il vescovo di Cassano Jonio Mosignor Savino in seguito al violento nubifragio che ha colpito le città dell’alto Jonio cosentino.
«Il verificarsi di questi insoliti fenomeni atmosferici con questa frequenza, ci ricorda che stiamo continuando ad accumulare un debito con il pianeta che verrà riscosso con grandi interessi nel disperato tentativo di ristabilire un equilibrio. A subirne le conseguenze siamo noi stessi, questo implica un imperativo categorico ultimo: l'impegno di tutti ad avere cura di ciò che ci sta intorno».
«Adesso – continua - è il tempo della responsabilità perché come ammonisce Papa Francesco nell'enciclica Laudato si': "Noi non siamo Dio. La terra ci precede e ci è stata data"».
A Dio noi possiamo, da buoni cristiani, affidare le nostre suppliche che siano la carezza per i nostri fratelli ora in difficoltà. Vi stringo nelle mie preghiere» conclude.