San Basile: un milione di euro per la riqualificazione del centro urbano
Pavimentazione in pietra, sotto servizi, regimentazione delle acque e messa in sicurezza del territorio
SAN BASILE - Cambierà volto il centro urbano di San Basile: sparirà l'asfalto per far spazio ad una pavimentazione in stile che renderà «ancor più bello ed attrattivo il nostro borgo, rendendolo più gradevole ai turisti, che ci scelgono per la nostra identità e spiritualità arbereshe, e per i cittadini che quotidianamente lo vivono». Così Vincenzo Tamburi, sindaco di San Basile, commenta insieme al vice Gaetano Marcovecchio e l'assessore Fabio Tamburi, il finanziamento di un milione di euro ricevuto dal Governo e che premia la progettualità espressa per la riqualificazione del centro cittadino.
La prima trance di 200 mila euro è già arrivata nelle casse del comune e permetterà di dar corso alla fase di progettazione che già dopo l'estate verrà messa a bando per iniziare i lavori che riguarderanno la centralissima Piazza Scanderbeg, Via della Libertà, Piazza Dante e Piazza Sant'Anna e le zone limitrofe fino all'attuale Via Dalla Chiesa (detta via centrale).
Un importante intervento di riqualificazione che consentirà di abbandonare l'attuale asfalto presente nella sede stradale e pavimentare in pietra tutte le strade interessate dall'intervento. Inoltre la messa in sicurezza del territorio aggiungerà anche tutta la rete dei sotto servizi e la regimentazione delle acque che arricchiranno la fase di restyling complessiva del centro.
«Un risultato - aggiungono gli amministratori di San Basile - che rafforza l'idea progettuale che da sempre abbiamo espresso sul centro urbano e la cittadina in generale e che, premiata con così tante risorse, valorizza il lavoro di ideazione di proposte che trovano concretezza nella loro fattibilità. San Basile diventerà sempre più accogliente e bella, diventando un riferimento di urbanizzazione intelligente e rispettosa dell'identità del borgo, che vuole però trasformarsi e ammodernarsi per rispondere alle esigenze di vivibilità dei cittadini che la abitano e dei turisti che sempre più in gran numero ci scelgono per la nostra ricchezza culturale e spirituale».