14 ore fa:Nazzareno Sessa ricorda sua sorella Maria Rosaria uccisa 22 anni fa dell'ex compagno
13 ore fa:San Basile: «La violenza sulle donne è un problema sociale»
15 ore fa:Ritrovato sano e salvo il 64enne disperso nel parco del Pollino
16 ore fa:Il Polo Liceale di Trebisacce porta in scena “Odi et amo” 
13 ore fa:La Polizia di Stato nelle scuole della provincia per la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”
6 minuti fa:A Trebisacce si rafforza l’offerta sanitaria del Chidichimo
1 ora fa:I Giovani Democratici di Corigliano Rossano festeggiano i primi due anni
16 ore fa:Screening gratuito del diabete e misurazione arteriosa, a Frascineto effettuati 90 controlli tra adulti e bambini
15 ore fa:Cassano: firmati i nuovi contratti degli Lsu-Lpu
14 ore fa:A Castrovillari gli studenti delle superiori dicono no alla violenza di genere

Festa del Rifugiato a Mirto «per un’accoglienza concreta e una reale inclusione»

2 minuti di lettura

CROSIA - Mercoledì 28 luglio alle ore 21 presso l’Arena del Mare sita sul lungomare centofontane di Crosia-Mirto verrà svolta la Festa del Rifugiato a cura dell’Amministrazione Comunale e di Cidis Onlus.

L’evento è volte a mettere in evidenza i servizi offerti dal progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) del Comune di Crosia e gestito da CIDIS.

La giornata prevede la proiezione del film “Persepolis” ed un piccolo dibattito sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione a cui parteciperanno: Paola Nigro assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crosia; Maurizio Alfano ricercatore; Rachele Anna Donnici dirigente IC Crosia-Mirto; monsignor Maurizio Aloise Arcivescovo della Diocesi Rossano-Cariati; Ivan Papasso coordinatore del progetto SAI Crosia; Sara Giulia Aiello dirigente IIS-LS-IPSCT-IPSIA-ITI di Cariati; testimonianze dei beneficiari del progetto; modera il dibattito Nicoletta Bellizzi referente regionale CSC- Credito Senza Confini.

Il progetto SAI "Mar'aha" (benvenuti) del Comune di Crosia e gestito da CIDIS Onlus è stato ri-finanziato dal DM del 18/11/2019 ed aveva già avuto avvio con il DM del 10/06/2016 classificandosi secondo nella graduatoria nazionale del 19/11/2019. Quello SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) è un sistema volontario demandato dal Ministero dell'Interno Comuni per il tramite dell'Anci ed è basato sui piccoli numeri che supera quindi la logica del mero assistenzialismo.

Infatti obbiettivo principale del progetto, la cui accoglienza è temporanea e diffusa sul territorio, è quello di innescare un processo di (ri)conquista dell'autonomia perduta dei beneficiari. Il progetto di Crosia prevede l'accoglienza di 25 persone suddivise in nuclei familiari. Il progetto pertanto supera la logica della ghettizzazione puntando alla concreta e reale inclusione dei beneficiari attraverso l'erogazione di servizi di accoglienza integrata a 360° come corso di italiano, orientamento ai servizi del territorio, orientamento e tutela legale, supporto psico-socio-sanitaria, supporto educativo/didattico, attività laboratoriali/socializzazione e possibilità di un inserimento socio-economico al termine del percorso di accoglienza.

Allo stato attuale ospita 2 nuclei familiari per un totale di 12 persone. I nuclei ospitati sono stati prevalentemente di origine siriana e nigeriana e quindi zone di  conflitto bellico, torture, violenze e sopprusi perpetrati dai regimi o dalle organizzazioni come Boko Haram, hanno pertanto riconosciuta la protezione dello Stato Italiano ai sensi dell'art 1 della Convenzione di Ginevra che cita "è rifugiato chiunque e nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure a chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori dei suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi" e dell'art. 10 comma 3 della Costituzione italiana.

In un periodo come quello attuale in cui per il tramite di avventurieri politici e Mass media vengono profuse indifferenza, cinismo, muri ed odio, il progetto SAI fondato sulla scoperta dell'altro, sul dialogo e sul rispetto reciproco può quindi costituire un antidoto efficacie volto a ricordarsi che siamo tutti esseri umani.

Numerose inoltre sono state le classi scolastiche che sono riuscite a costituirsi grazie alla presenza dei beneficiari. Dal 2017 sono stati accolti un totale di 13 nuclei familiari per un totale di 61 persone che hanno sempre costituito esempio di integrazione positiva.

A tal fine CIDIS Onlus assieme al Comune, Dirigenti Scolastici, Istituzioni Religiose ed associazioni del territorio hanno deciso di organizzare questa festa al fine di creare una concreta integrazione.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.