Co-Ro, Pediatria e Ostetricia «a rischio chiusura da agosto»
È quanto denunciano Guido e Casciaro della Cgil: «Impensabile sopprimere il punto nascita più importante della Calabria, o togliere ai bambini malati la possibilità di essere curati nei reparti di Pediatria»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Nonostante le rassicurazioni ricevute, ad oggi non abbiamo nessuna sicurezza di continuità per i Reparti di Pediatria di Corigliano e di Cetraro. Al contrario, poiché da oltre un mese nulla si è mosso, abbiamo il fondato timore che i due importanti reparti ospedalieri, sospenderanno le loro attività di ricovero già a decorrere dall’1° agosto prossimo. Ossia proprio in coincidenza con il maggior afflusso turistico, per il quale potenzialmente sarebbe necessario un maggiore rafforzamento dei reparti pediatrici».
È quanto si legge in una nota stampa congiunta di Giuseppe Guido, segretario generale CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno e Vincenzo Casciaro, segretario generale FP CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno che così continuano: «Ad oggi, infatti, la Cooperativa di Pediatri che finora ha garantito quei turni aggiuntivi che hanno permesso l’apertura H24 dei due reparti, dichiara che il mancato mantenimento degli impegni assunti dall’ASP, non consente loro di proseguire lo svolgimento delle attività lavorative presso il reparto pediatrico ospedaliero. In sostanza, i pochi Pediatri presenti (2 su Corigliano, 3 a Cetraro) non sono più nelle condizioni di lavorare per 12 ore al giorno, senza poter osservare nemmeno un turno di riposo: ne va di mezzo della salute stessa dei Medici, ma ne risentirebbe inevitabilmente anche la qualità del servizio».
«In particolare, - spiegano - la chiusura di Pediatria di Corigliano determinerebbe anche la chiusura di Ostetricia, che è strettamente collegata al reparto pediatrico. Verrebbe così meno il più dinamico dei punti nascita dell’intera Calabria, forte di circa 900 nascite annue. Mentre a Cetraro, per il quale da tempo stiamo chiedendo la riapertura del punto nascita in forza della sua baricentricità sulla fascia tirrenica, anche questa opportunità verrebbe meno a seguito della sospensione della regolare attività della Pediatria. Insomma, al danno si unirebbe anche la beffa».
«Ancora una volta, - incalzano - quindi, la CGIL e la FP CGIL Comprensoriali tornano a chiedere al Commissario Straordinario dell’ASP, dottor Vincenzo La Regina, di fare tutto il necessario per garantire la continuità del regolare funzionamento dei reparti di Pediatria dei due importanti spoke di Corigliano-Rossano e di Cetraro-Paola. Nell’immediato, pertanto, è necessario fare ricorso alla Cooperativa di Pediatri, che già da mesi garantiscono la copertura dei turni aggiuntivi; ma vanno immediatamente contrattualizzati i Medici specializzandi in Pediatria, così come previsto dal cosiddetto “Decreto Calabria”, poiché finora nulla si è fatto in questa direzione».
«Intervenga a tal proposito anche il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, Flavi Stasi, poiché non è pensabile sopprimere il punto nascita più importante della Calabria, o togliere ai bambini malati la possibilità di essere curati nei reparti di Pediatria che rischiano la chiusura» concludono.