Straface: «Ospedali Corigliano e Rossano, si riorganizzi tutto in vista dell’estate»
L’ex Sindaco di Corigliano ritorna a parlare della situazione in cui versa lo spoke cittadino
CORIGLIANO-ROSSANO- «La stagione estiva è ormai alle porte. Attesa come non mai, dopo un lungo e sofferto periodo di restrizioni, lutti e dolori, con gravi difficoltà e problemi dal punto di vista umano e ingenti conseguenze per attività economiche e produttive. L’agognata ripartenza, facilitata dalle temperature alte e dalla campagna di vaccinazione in atto, infonde fiducia e speranza in tutti noi, ma occorre non lasciare nulla al caso dal punto di vista sanitario, per far fronte alle esigenze di cittadini e turisti».
È quanto dichiara l’ex sindaco di Corigliano Calabro, Pasqualina Straface, rappresentante del Movimento del Territorio, nel rivolgere un accorato appello alle preposte autorità su un tema delicato quanto importante ed attuale per l’intera collettività.
«La nostra comunità abbisogna di una riorganizzazione, celere ed efficace, dei due presidi ospedalieri della città, il “Compagna” di Corigliano e il “Giannettasio” di Rossano, in termini di servizi e personale. In vista dell’estate – afferma Straface – e delle annesse turnazioni di quanti operano con impegno e dedizione nei due presidi, ossia personale medico e infermieristico, con annesse ferie previste per ciascuna di queste professionalità. Occorre organizzare il tutto nel migliore dei modi, per essere in grado di soddisfare in maniera ottimale l’offerta sanitaria del territorio, tenendo presente che in loco, nei prossimi mesi estivi, la popolazione aumenterà sensibilmente, con l’arrivo di turisti e villeggianti, molti dei quali scelgono i nostri luoghi per le rispettive vacanze o perché originari del posto e residenti altrove durante il resto dell’anno. Parimenti, si rinnova l’appello alle competenti autorità affinché tale riorganizzazione miri a settorializzare la medesima offerta sanitaria, individuando in un presidio tutti i servizi ospedalieri della quotidianità e demandando all’altro l’emergenza Covid, con l’auspicio che la situazione procedi all’insegna della serenità e senza nuovi, ulteriori contagi».