Assunzione del personale, Ecoross: «Nessuna discriminazione»
L’azienda rinnova l’invito alle organizzazioni sindacali al senso di responsabilità. Non è il momento di creare nuove tensioni sociali, tutto avviene nel rispetto delle norme
CORIGLIANO-ROSSANO - L’azienda ha da sempre improntato il rapporto con le sigle sindacali nel reciproco rispetto delle posizioni, con la convinzione che si possano percorrere sentieri comuni nell’interesse dei lavoratori, vero motore della cultura d’impresa. Talvolta, tuttavia, si tende alla confusione dei ruoli, e capita che le parti invadano campi che non gli competono. Nella procedura di assunzione, il sindacato interviene durante le fasi della contrattazione e del negoziato. Ma per ciò che concerne la selezione del personale, l’impresa rivendica il principio di autonomia e indipendenza.
Il momento difficile che oggi vive il Paese non consente ulteriori conflitti, si ha bisogno di rasserenare gli animi ed evitare ulteriori tensioni sociali. In questo, Ecoross, invita al senso di responsabilità. Sul caso del lavoratore stagionale di cui l’Azienda ha già chiarito ogni aspetto, spiace constatare come, nonostante le buone relazioni, il sindacato attribuisca responsabilità ad Ecoross circa la mancanza di comunicazioni che, contrariamente a quanto ritenuto nell’accusa, avvengono secondo norma. Nessuna discriminazione è stata posta in essere nei confronti di nessuno. L’azienda rispetta le procedure, si attiene alle normative vigenti, servendosi di uno staff di consulenza di comprovata professionalità. Recluta il personale interno seguendo un iter procedurale di natura privatistica e fiduciaria, e non di natura concorsuale come invece avviene per la pubblica amministrazione. Per altre figure professionali è prevista l’assunzione, come già ribadito in altre occasioni, mediante l’istituto del Centro per l’impiego e/o agenzie interinali. Si conviene che alcuna preclusione e/o pregiudizio è stato posto in essere nei confronti di nessuno, ma semplicemente è stato attuato il quadro normativo in base alle esigenze dell’azienda.
Ancor più sorprendente è l’atteggiamento, quasi di fastidio, di talune sigle sindacali quando, nel rispetto della legge, si procede all’assunzione di nuovo personale. Un modo anomalo di fare sindacato che, ancor prima di esprimere valutazioni, dovrebbe riflettere quando, ad esempio, accusa l’azienda di condotte illegittime nei confronti di un lavoratore che opera dal 2012 in Ecoross. Se così fosse, dopo 9 anni, il sindacato dovrebbe interrogarsi sul proprio operato.