Crosia, i complimenti di Russo e di tutto l’Esecutivo alla piccola Rosyse Pometti
Il Sindaco: «Il suo sorriso è il vero simbolo di resilienza. Con le sue parole ha dato speranza alla comunità di Codogno»
CROSIA – «Solidarietà, affetto, emozioni. C’è tutto nell’animo dei nostri giovani che, nonostante la dura prova della Pandemia, hanno saputo e stanno ancora reagendo alle difficoltà con il sorriso sul volto e nell’animo, dando spesso un esempio agli adulti. Ci siamo commossi per i tantissimi lavori realizzati dagli studenti delle scuole di Crosia Mirto nel periodo di lockdown, aderendo con entusiasmo al progetto “Vicini col Cuore” proposto dall’Amministrazione comunale per sostenere il lavoro estenuante dei medici di corsia, gli eroi del nostro tempo. Continuiamo ad emozionarci oggi per le loro buone azioni e per i loro sentimenti. Come quelli espressi dalla giovanissima Rosyse Pometti, figlia di due ragazzi, il papà Mimmo di Crosia Mirto e la mamma Rosina Boccuti di Calopezzati, emigrati e oggi residenti a Codogno, che con una sua poesia ha emozionato la comunità lombarda epicentro del primo focolaio covid».
Alla giovanissima Rosyse giungono i complimenti del sindaco Antonio Russo e della Giunta comunale dopo che nei giorni scorsi, in occasione della prima Giornata dedicata alla Comunità resiliente di Codogno e alle vittime del Covid-19, tenutasi proprio nella cittadina lodigiana, ha declamato la sua poesia ricevendo il plauso da tutte le istituzioni civili, religiose e militari presenti alla cerimonia.
«Brava Rosyse – scrive il Sindaco in un messaggio inoltrato alla ragazza e ai suoi genitori per il tramite dei familiari che ancora vivono nella comunità traentina -, brava perché attraverso parole semplici hai saputo aprire il cuore e entrare dritta nell’animo di un Paese intero che ancora oggi combatte contro la più grave emergenza sanitaria dell’ultimo tempo che, a sua volta, ha aperto la più grande crisi economica del nostro tempo».
«Grazie Rosyse, per il tuo sorriso disarmante, vero simbolo di resilienza, che ha spiazzato tutti e continua a commuoverci infondendo un carico di speranza per continuare a vivere e lottare in un momento di grandi paure e incertezze per il futuro. Grazie ancora per aver trasmesso ai tuoi concittadini di Codogno un pezzo della proverbiale solidarietà della tua terra di origine, la terra di Calabria, la terra della Valle del Trionto» conclude.