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Corigliano-Rossano, Iemboli sull’amministrazione Stasi: «Siamo ancora ai nastri di partenza»

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CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo l’elezione del consiglio comunale e dell’attuale Sindaco avvenuta il 19 maggio 2019, si è responsabilmente lasciato loro il tempo necessario per prendere conoscenza dell’esistente per potere in seguito vederli impegnati a realizzare il programma presentato in campagna elettorale che, approvato a maggioranza dalla pubblica assise, ricordo a me stesso, prevedeva diversi punti: un programma di ampio respiro, meritevole di apprezzamento, non sufficiente ma utile per iniziare ad amministrare una nuova fase storica».

Così comincia il comunicato stampa di Enrico Iemboli componente del Comitato 100 associazioni che così continua: «Purtroppo, dopo oltre anno e mezzo, le intenzioni sono rimaste sulla carta, ai cittadini non è arrivato nessun segnale di “svolta” e in loro ormai prevale la delusione, l’amarezza e la rassegnazione».

«La storia – aggiunge -  dimostra che non basta la sola volontà, non sono sufficienti le eventuali qualità di un solo uomo, c’è bisogno di un rapporto positivo di squadra, di confronto e di ricerca di nuove idee, di un progetto, di una visione. Una pubblica amministrazione diventa credibile attraverso la sua azione di governo, purtroppo fatti e interventi significanti e di qualità non se ne sono visti nella Città, che, è convinzione dei cittadini, cammina in seconda fila rispetto alle altre e stenta a qualificarsi nella sfida con il futuro».

«Poco riconoscimento – continua - le è stato tributato, scarsa l’attenzione ed è evidente che c’è difficoltà a saperla rappresentare ai tavoli delle sedi che “contano”. La fusione ci ha regalato la terza città della Calabria ma su di essa non si è ancora stati capaci di costruire nulla, forse il capitano di questa nave non ha fiutato fino ad ora i venti favorevoli che possono farla andare veloce verso orizzonti lontani e ricchi approdi».

«È vero – prosegue - che alcuni benefici la Città è riuscita ad averli, ma per “attrazione naturale” non certamente per l’azione della amministrazione comunale. È stato per la sua dimensione demografica di circa 80 mila abitanti che la Direzione dell’Inps non è stata trasferita e che grazie al suo attuale presidente Tridico è stata elevata a sede provinciale; se la sede della Polizia di Stato è stata elevata al rango amministrativo superiore; se la città Corigliano Rossano è diventata sede di collegio uninominale sia alla Camera che al Senato (finalmente siamo staccati da Crotone che è stata inglobata con noi).   Sono alcuni dei segnali che lo Stato ha riconosciuto alla neonata città».

«Purtroppo – incalza - mancano tante altre cose e per averle dipende dalla capacità dei politici locali e del governo cittadino; tutti devono impegnarsi ad affrontare le sfide che richiedono i complessi problemi per i quali si sono candidati, tutti devono impegnarsi per dotare la nuova grande città delle strutture e degli uffici che competono ad una realtà come la nostra, ne cito solo alcuni ad esempio: il tribunale e alcune facoltà universitarie. L’amministrazione comunale ed in primis il Sindaco, sa che queste sono le risposte che i suoi amministrati aspettano e per esse deve battersi, sapendo che non è il momento di proseguire il percorso del governo cittadino in modo solitario, ma, pur conservando le sue prerogative decisionali che il ruolo gli attribuisce, avvalersi delle risorse sociali, produttive ed intellettuali, capaci di dare il loro disinteressato contributo per l’interesse generale».

«La città di Corigliano-Rossano – conclude - deve essere una delle prime non solo per dimensione demografica ma anche per la crescita e lo sviluppo da costruire. Non si può più rinviare né deludere, c’è chi ancora spera di non rimanere ai nastri di partenza».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.