Cassano, Guerrieri (Azione) denuncia: «Per i buoni spesa Covid la nostra Città si ferma a un risultato irrisorio»
Il politico: «Risultato dovuto a mancata programmazione e a un funzionamento precario dei servizi sociali. Necessario riaprire il bando»
CASSANO ALLO JONIO - «Per i buoni spesa covid, la nostra Città si ferma ad un risultato irrisorio, una spesa che ammonterebbe a circa 50.000 Euro».
È quanto dichiara Michele Guerrieri di Azione Cassano allo Jonio che aggiunge: «Nel consiglio comunale del 29 dicembre sono stati riportati i dati al 24 dicembre dei buoni spesa Covid finanziati dal Governo centrale tramite il Decreto Ristori ed elargiti dalla Protezione Civile ai comuni italiani. Il dato dichiarato dal primo cittadino di Cassano è di circa 50mila euro».
«Dunque, senza voler creare inutile polemica, vista la grave crisi sanitaria ed economica, prendiamo atto – continua Guerrieri - che sono stati spesi circa solo il 30% dei fondi dei suddetti buoni spesa. Deduciamo che questo risultato sia dovuto a una mancata programmazione, a un funzionamento a dir poco precario dei servizi sociali, appurato che le modalità di accesso ed i requisiti reddituali, al fine di consentire la consegna del buono spesa alle famiglie indigenti, erano e sono di esclusiva competenza dell'amministrazione comunale cassanese».
«Chiediamo altresì all'Amministrazione Comunale – conclude - di riaprire il bando in tempi brevissimi, con requisiti consoni alla platea dei beneficiari, che vivono in una situazione molto precaria aggravata dalla situazione pandemia. Non sono più tollerabili altri ritardi o malfunzionamenti».