«Le cerimonie, i banchetti, le ricorrenze, sono concentrati di sentimenti. È devastante viverle nell'incertezza e nella paura»
Le feste ibernate dalla pandemia: ne parla una wedding event planner di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO ROSSANO - «Non ridimensionare i propri sogni a causa della Pandemia, ma custodirli con cura fino al momento giusto, e poi viverli in pieno».
È questo il consiglio dato ai suoi clienti dalla wedding event planner Maria Paola Mingrone. Una figura professionale relativamente nuova, che non solo si occupa degli allestimenti, dei contatti con i fornitori e della gestione più “stressante” delle feste, ma si occupa anche e soprattutto di Emozioni.
«Le cerimonie, i banchetti, le ricorrenze, sono dei veri e propri concentrati di sentimenti – continua - È devastante viverle nell’incertezza e nella paura, per questo motivo, a malincuore, ho consigliato ai miei clienti di rimandare i loro progetti a un periodo diverso».
Ma rimandare significa non lavorare per i professionisti di questo settore, duramente colpito dalla crisi.
Attorno “all’universo delle cerimonie” gravitano diverse figure professionali: dai pasticceri ai fiorai, dai negozianti di abiti di cerimonia a quelli di bomboniere, dai gestori di catering ai ristoratori, dagli estetisti ai parrucchieri, dai musicisti agli event planner.
Un intero settore dapprima sospeso, poi ridimensionato e ora nuovamente ibernato, almeno fino al 15 gennaio secondo l’ultimo DPCM.
«Gli aiuti dello Stato, (arrivati durante la prima fase del lockdown) non sono previsti in questa seconda fase. Eppure non ho ripreso a lavorare» afferma con rammarico Maria Paola.
Lei, tre anni fa, ha fatto anche un’altra scelta complicata e coraggiosa al tempo stesso: spostare la sua attività da Firenze a Corigliano Rossano.
La nostra è una terra complicata, soprattutto da un punto di vista lavorativo, ma Maria Paola non si è scoraggiata e si è rimboccata le maniche.
«Già quando lavoravo in Toscana, cercavo di inserire lo “spirito della mia terra di origine” in ogni mio allestimento. Poi ho voluto osare e ho fatto il grande passo: ho deciso di lavorare in Calabria».
Alle difficoltà oggettive di lavorare al Sud, ora si è aggiunta l’incertezza dovuta al particolare momento storico che stiamo vivendo: «Spero tanto che la situazione migliori. Tornare a festeggiare i momenti belli della nostra vita è un desiderio che condivido assieme ai miei clienti. Non sarà semplice tornare alla normalità- conclude – ma me lo auguro di cuore».