12 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
10 ore fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
5 ore fa:Sinergia tra territorio e istituzioni: da Cariati parte un nuovo percorso politico condiviso
9 ore fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
3 ore fa:USC Corigliano–Amantea 4-0: tripletta di Lentini e belle segnature, il pubblico applaude
10 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
8 ore fa:SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»
4 ore fa:Giovani schiacciati dal mal di vivere e anziani che muoiono soli: nella Calabria del nord-est aumentano i drammi umani
11 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale
4 ore fa:Incidente stradale a Corigliano-Rossano, coinvolta un’auto della Polizia Municipale

Sibari-Roseto ritenuta di forte impatto ambientale

1 minuti di lettura
Il destino della nuova S.S. 106 continua a dividere il territorio. E così, mentre in loco dilaga la protesta contro la presunta devastazione del territorio, i sindaci, ancora una volta divisi e tutti interessati a coltivare il proprio orticello, tornano da Roma con le pive nel sacco. E’ quello che è successo nel corso del loro ultimo viaggio romano svoltosi martedì scorso. Nel corso del quale ognuno è tornato a ribadire le proprie richieste. Senza avere però alcuna garanzia sugli accordi sottoscritti negli incontri precedenti. In particolare nella Conferenza dei Servizi svoltasi nel 2015. La verità è che il dado ormai sembra essere stato tratto. Il General Contractor (l’impresa che redige la progettazione ed eseguirà i lavori), facendo la voce grossa, detta le condizioni a tutti, compresi ai Ministeri.
SIBARI-ROSETO, LANCIATO APPELLO ALLA MOBILITAZIONE POPOLARE
In questa situazione di evidente svantaggio, anche quelli che continuano ad opporsi a questo progetto (Raspa, Lua, Italia Nostra, Comitato dei cittadini…) ritenendolo uno scempio ambientale e proponendo “il raddoppio” come soluzione meno impattante, finiscono per sentirsi impotenti. E scaricano la propria rabbia contro una politica ritenuta ottusa. Contro i sindaci che si sarebbero allineati ai dictat della politica, in particolare di Oliverio. Presentandosi ogni volta a Roma con il cappello in mano e pronti a svendere il proprio territorio per un piatto di lenticchie sotto forma di opere compensative. E’ quanto è stato puntualmente ribadito nel corso di un incontro organizzato da Raspa e LUA. Svoltosi al Polivalente di Villapiana (foto) a cui hanno preso parte esperti di viabilità e trasportistica che hanno lanciato l’appello alla mobilitazione popolare per contrastare quello che essi ritengono un vero e proprio assalto all’ambiente e al territorio. Fonte: La Provincia di Cosenza
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.