Tutto sulla Nuova Statale 106 Sibari-Co-Ro: tracciato, svincoli e corografia
Dopo la delibera del Consiglio comunale e l'ok all'intesa istituazione Regione-Commissario straordinario, si apre la fase esecutiva dell'opera. In esclusiva la mappa assemblata dei 28 km di nuova strada
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CORIGLIANO-ROSSANO – Con l’atto deliberativo del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, che ha dato parere positivo alla Variante Urbanistica e al Vincolo preordinato all'esproprio delle aree interessate, e con l’ok della Giunta regionale alla sottoscrizione dell’intesa istituzionale tra Regione e Commissario straordinario per la SS106, si è conclusa ed è stata definita la fase programmatica e progettuale del nuovo asse viario a 4 corsie tra Sibari (innesto SS534-A2) e Corigliano-Rossano (Viadotto Coserie). Da qui in poi, dunque, si aprirà la fase esecutiva dell’opera. Già entro fine marzo 2025 potrebbe essere indetta la gara d’appalto integrata che affiderà, entro i successivi sei mesi, ad un unico contraente sia l’onere della progettazione esecutiva che la realizzazione dell’opera. Nel frangente, inoltre, dovrebbe essere pubblicata la delibera Cipess con la destinazione definitiva dei soldi (che sono già nella pancia di Anas attraverso la Legge di Bilancio 2023 e i fondi FSC 2017-2021 e 2022-2027). Da qui, poi, si dovrebbe arrivare all’apertura dei cantieri entro il primo quadrimestre del 2026. Tutto questo, ovviamente, se non ci saranno intoppi o altri impedimenti.
La nuova strada, lunga circa 28 km (oltre ai 4 km che interesseranno il raddoppio della carreggiata tra il bivio Gli Stombi e il quadrivio del “Ciao Ciao”), sarà suddivisa in due lotti funzionali: il lotto 1 compreso tra il Viadotto Coserie e Corigliano scalo; il lotto 2 compreso tra Corigliano ovest e l’innesto con la SS534.
I lavori di entrambi i lotti, così come si evince dall’ampio e articolato faldone, del Piano di Fattibilità Tecnico-Economico (PFTE), avranno inizio simultaneamente.
Dalle carte del PFTE, abbiamo avuto la possibilità di estrarre la corografia dettagliata del tracciato e di assemblarla in modo esclusivo per i nostri lettori, così da avere un quadro completo ed esaustivo dell’opera. Di seguito, invece, riportiamo la descrizione letteraria del tracciato così come predisposta nel progetto Anas. CLICCA SULL'IMMAGINE IN BASSO PER ACCEDERE AL TRACCCIATO
Il Lotto 1 Viadotto Coserie-Corigliano Ovest
Il Lotto 1 inizia in corrispondenza della spalla sud del Viadotto Coserie esistente seguendo nei suoi primi 800 metri le geometrie della SS106 esistente, in quanto è proprio dalla progressiva km 0+800,00 che ha inizio l’intervento di allargamento del rilevato esistente ad una dimensione tale da poter contenere la doppia carreggiata. A partire dalla progressiva di inizio intervento inizia la rastremazione della sede esistente che si separa dalla nuova carreggiata al km 0+965 circa. Da questo punto in poi le due carreggiate nord e sud iniziano a rastremarsi per passare da una corsia per senso di marcia a due corsie per senso di marcia; trasformazione che si completa per entrambe le carreggiate intorno al km 1+300.
L’asse principale in questo tratto di infrastruttura è in rettifilo e attraversa la località industriale denominata “Oliveto” prevedendo lo Svincolo (SV01) omonimo realizzato con due semisvincoli collegati a due rotatorie scavalcate da un viadotto di lunghezza 630 m. Tale soluzione è stata scelta per ridurre al massimo il consumo di suolo e per rispettare la presenza dell’urbanizzazione esistente che già prevedeva lo schema di due rotatorie collegate alle trasversali esistenti che collegano la zona industriale con le aree posizionate a monte e a valle (verso mare) dell’area stessa. Superato lo Svincolo di “Contrada Oliveto” il tracciato scavalca la fiumara Colognati con un viadotto di luce lungo 120 m piegando, dal km 2+980 circa in poi, verso mare con una curva di raggio 600 metri percorrendo successivamente un breve rettifilo di sviluppo, per poi piegare di nuovo, dal km 3+500 circa, in direzione monte con una curva di raggio 600 metri.
A partire dal km 4+150 circa viene ripetuto lo stesso schema precedente piegando l’asse di tracciamento verso ovest con lo scopo di presentarsi, dal km 4+500, in direzione parallela alla linea ferrovia esistente.
Questa tratta è percorsa, per circa 1.400 metri in Galleria Artificiale che sottopassa Viale Sant’Angelo (Rossano scalo), la fiumara Citrea, per poi attraversare una zona della città nella quale sono previste delle urbanizzazioni che il tracciato ha interamente rispettato in virtù dei molti incontri tecnici effettuati con l’Amministrazione del Comune di Corigliano-Rossano ed i tecnici preposti alla valutazione delle soluzioni progettuali.
Anche in questo caso sono previsti due semi svincoli collegati alle viabilità sovrappassanti la Galleria Artificiale che collegano con due rotatorie Via Sant’Angelo a sud e via Madre Isabella De Rosis a nord.
Superati i due semi-svincoli “Rossano Est” (SV02) e “Rossano Ovest” (SV03) l’asse di tracciamento si pone in affiancamento alla linea ferroviaria Jonica TA-RC con un rettifilo di sviluppo pari a circa 270 metri. Per assecondare il tracciato ferroviario, il tracciato piega poi verso mare con una curva di raggio 1.400 metri. In questo tratto vengono superate con viadotti le fiumare Fellino e Momeno.
Con un rettifilo di sviluppo pari a circa 420 metri il tracciato viene discostato dalla linea ferroviaria per consentire l’inserimento dello svincolo “Rossano Area Industriale” (SV04). Lo schema dello svincolo è a losanga con le rampe collegate a due rotatorie che permettono la corretta distribuzione di tutte le manovre. Lo svincolo collega il nuovo asse principale alla SS106radd esistente sulla quale è prevista l’intersezione di collegamento alla zona industriale di Rossano nella quale ha sede la Centrale Elettrica.
Al rettifilo sopra citato segue una curva di raggio 800 metri che ha lo scopo di modificare la direzione da Ovest a sud Ovest per poi riportare il tracciato in parallelismo con la sede ferroviaria, prima percorrendo un rettifilo di sviluppo pari a circa 250 m e poi una curva di raggio 1.200 metri.
Dal km 8+700 circa l’asse è parallelo alla linea ferrovia esistente e si affianca al corpo ferroviario percorrendo un rettifilo di sviluppo pari a circa 1050 metri che consente un passaggio tra ferrovia ed Area Industriale di Rossano. Al termine del rettifilo il tracciato piega verso mare con un raggio 1.500 metri attraversando in Viadotto la fiumara “Cino Piccolo”.
L’asse di progetto si mantiene in parallelismo con la ferrovia esistente adottando un’altra curva di stesse caratteristiche della precedente che presenta però uno sviluppo maggiore (pari a circa 550 m) al termine della quale viene posizionato un rettifilo che permette uno scostamento dalla linea ferroviaria tale da poter inserire lo svincolo “Insiti-Ospedale” (SV05). Lo svincolo ha uno schema a losanga e le quattro rampe sono collegate ad una rotatoria sopraelevata che garantisce anche il collegamento con il cavalcaferrovia che favorisce il collegamento con le località poste a monte della ferrovia esistente. La rotatoria collega verso mare la SP195 ed il costruendo Ospedale di Insiti.
Dopo lo svincolo, una curva di raggio 1.000 metri permette la deviazione dell’asse verso la ferrovia e il posizionamento della nuova infrastruttura di nuovo in parallelismo; con la linea esistente viene completato dall’inserimento di una curva di raggio 850 metri anticipata da un breve rettifilo. Dal km 12+500 circa inizia un rettifilo di sviluppo pari a circa 1.245 metri a metà del quale viene superata la fiumara Gennarino con un viadotto di luce lungo 70 metri.
Al termine del viadotto, in corrispondenza della progressiva km 13+650 circa, il tracciato piega in direzione ovest con una curva di raggio 1.000 metri collegate con una continuità ad una curva di raggio 600 metri. Vengono scavalcate in questo tratto, in viadotto, le due fiumare Vraghella e Coriglianeto. Il tracciato piega verso mare per bypassare l’abitato di Corigliano Scalo prevedendo prima lo svincolo “Corigliano Est” (SV06) che collega l’asse principale con la Strada “del Macello” e poi il Viadotto Urbano di Corigliano sotto il quale è previsto un parco urbano lineare che collega le due aree comprese tra le due provinciali denominate Via Provinciale e Via Santa Lucia.
Il Viadotto urbano si estende tra raccordi di continuità di una sequenza di curve raggi 1.000 metri, 7.500 metri e 550 metri. Al termine di quest’ultima curva è stato inserito uno rettifilo di sviluppo pari a circa 270 m che porta allo svincolo “Corigliano Ovest - Porto” (SV07). Il lotto 1 si conclude subito prima dello Svincolo in corrispondenza della progressiva km 16+760.
Il Lotto 2 Corigliano Ovest-Innesto SS534
Il Lotto 2 inizia in corrispondenza del km 16+760, sul rettifilo di approccio che porta allo svincolo “Corigliano Ovest - Porto”. Superato lo svincolo l’asse piega di nuovo verso l’asse ferroviario con una curva di raggio 900 metri proseguendo con un rettifilo che si sviluppa per circa 580 m e piegando verso nord, portandosi di nuovo in parallelismo con la ferrovia esistente, con una curva di raggio 800 metri.
L’asse prosegue in direzione nord con un rettifilo di sviluppo pari a circa 1.400 metri scavalcando la fiumara “Malfrancato” con un viadotto lungo 105 metri. Dal km 20+350 circa l’asse di tracciamento piega ancora più decisamente in direzione nord con un doppio flesso di curve che presentano raggi 600 metri, 545 metri e 600 metri che consentono l’inserimento dello svincolo “Corigliano Area Industriale” (SV08) e il riposizionamento della nuova infrastruttura in posizione parallela alla linea ferroviaria esistente.
Il tracciato prosegue prima con un rettifilo lungo circa 250 m e poi con una curva di raggio 7.500 metri scavalcando, con un viadotto di lunghezza 264 metri la fiumara “San Mauro”. Al termine della curva descritta precedentemente è stato inserito un rettifilo di sviluppo pari a 780 metri che mantiene il parallelismo strada-ferrovia sino al km 23+800 circa. Da questo punto l’asse piega prima verso nord con una curva raggio 2.000 metri, prosegue poi in rettifilo per circa 90 m per poi piegare decisamente verso ovest, con una curva di raggio 800 metri che consente di scavalcare la ferrovia portando la nuova infrastruttura per la prima volta a monte della stessa con lo scopo di non interferire con il vincolo diretto archeologico dell’Area di Sibari.
Superata la ferrovia l’asse piega verso nord ovest con una curva di raggio 600 metri e con un flesso collegato ad una curva di raggio 700 metri avviene l’approccio al Viadotto Crati di lunghezza totale pari a 760 m. Superato il Crati l’asse piega prima verso nord poi con un flesso tra raggi 600 e 550 metri si riporta in direzione ovest per approcciare correttamente al successivo cambio di direzione con una curva di raggio 570 metri che porta il tracciato sulla SS534 esistente con lo scopo di allargarla a 4 corsie in sezione Cat. B fino allo svincolo di Sibari del Megalotto 3.
In corrispondenza dell’intersezione con la SS534 è previsto lo svincolo “Adeguamento Svincolo esistente SS534 (SV09) che collega il nuovo asse principale con il tratto di SS534 adeguata in direzione mare e con la sede della SS106 Jonica in direzione Sibari/Cassano allo Jonio. L’asse principale termina al km 32+000 e da questa progressiva inizia lo Svincolo di Sibari di interconnessione con il costruendo Megalotto 3.