Europee, a Corigliano-Rossano torna a spirare il vento dei 5 stelle. Ma non è così nella Sibaritide-Pollino
I pentastellati in città sfiorano il muro del 30%. Nell'alta Sibaritide si contendono la vittoria FdI e FI; a sud, invece, c'è il M5S trascinato da Pasquale Tridico e seguito a ruota da Stati Uniti d'Europa (effetto Greco/Mascaro)
CORIGLIANO-ROSSANO – Nella terza città della Calabria torna a spirare il vento del dissenso. Il Movimento 5 Stelle a Corigliano-Rossano, quando sono state scrutinate 73 sezioni su 79, sfiora il muro del 30% alle elezioni Europee e si mette dietro Fratelli d'Italia, che è il secondo partito, di ben 8 punti percentuali. Dai dati che fornisce il portale Eligendo, sembrerebbe una lotta quasi impari tra il partito di Conte e tutto il resto della costellazione dei partiti.
Certo, nulla a che vedere con quelle che furono le Politiche di sei anni fa e nemmeno le Europee di 5 anni or sono (all'epoca a Co-Ro il Movimento incassò oltre 12mila voti) ma il risultato è sicuramente un fortino per i movimentisti che, nelle grandi competizioni, ritornano ad essere il primo partito a Corigliano-Rossano. Arretrano, invece, sul fronte nord della Sibaritide dove, al contrario, avanzano – quasi di pari passo – Fratelli d'Italia e Forza Italia. Il partito della Meloni è primo a Villapiana e Trebisacce mentre gli azzurri sono primi a Cassano Jonio, mentre a Castrovillari è un testa a testa tra i due grandi partiti del Centro Destra con FdI primo e FI secondo.
Diverso nel Basso Jonio, a sud di Corigliano-Rossano, dove il Movimento (a staffetta con il PD) è un coro unisono di consensi. Tranne che a Crosia dove i pentastellati continuano a rimanere il primo partito ma ridimensionati di oltre 3 punti percentuali rispetto a cinque anni fa; questo grazie alla tenuta delle destre che nel centro traentino hanno sempre avuto una loro piccola roccaforte e grazie anche all'avanzata della lista Stati Uniti d'Europa che sul territorio aveva in Stefano Mascaro e Filomena Greco due importanti candidati di riferimento.
Ma la “rinascita” del Movimento 5 Stelle non è un caso. Su questo territorio, infatti, ha giocato tantissimo l'effetto territoriale del candidato cardine della lista. A trascinare alla vittoria il partito fondato da Beppe Grillo è stato, infatti, Pasquale Tridico, capolista circoscrizionale e nativo di Scala Coeli. L'ex presidente di Inps ha fatto breccia nell'elettorato (nel suo paese d'origine ha ottenuto quasi l'80% dei voti).
Come sono andati, invece, il Partito Democratico e la Lega? Partiamo dal Carroccio che nella grande città capoluogo della Sibaritide fa un salto mortale all'indietro pauroso, passando dalle 10mila preferenze di 5 anni fa agli attuali scarsi duemila voti, un trend che mantiene in tutti gli altri comuni. Di fatto, se nella polis cara ai santi Nilo e Francesco c'è un partito di Centro Destra, quello ormai è Fratelli d'Italia, che ha perso qualche consenso rispetto alle Politiche 2022 ma mantiene l'onore. L'unico centro dove
Parabola (sempre e costantemente discendente) diversa per il Partito Democratico. Alle ultime Europee in città aveva incassato il 12,2% attestandosi come il primo tra i partiti “normali” dietro a Lega e M5S che invece – dicevamo – avevano fatto man bassa. Quei dodici punti percentuali oggi diventano 9,15% e quasi 1.500 preferenze in meno rispetto all'ultima volta. In una partita più equa rispetto alla precedente, i Democrat si attestano come quinta forza cittadina, dietro a M5S, FdI, Stati Uniti d'Europa e Forza Italia ma appena avanti alla Lega.
Ora non resta che capire quanto voto europeo si tramuterà in voto locale, Amministrativo. Alle 14 di oggi inizierà lo scrutinio per le Comunali che l'Eco dello Jonio seguirà con una Maratona Elettorale in Live streaming a partire dalle ore 14.