Maurizio Lastrico conquista il pubblico di Corigliano-Rossano
Al Quadrato Compagna è stato un successo l’esordio del cartellone Coro Teatro&Cultura
CORIGLIANO-ROSSANO - Applausi, risate e allegria, ieri sera, in una calda serata di luglio, Quadrato Compagna pieno e grande successo per il primo spettacolo in cartellone del Coro Teatro&Cultura, "Lasciate ogni menate voi che entrate" dello stand-up comedian e notissimo attore di fiction, Maurizio Lastrico. «La mia sperimentazione sul linguaggio parlato e scritto nasce dall'osservazione di realtà fra loro molto distanti: il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole (dell'obbligo e di recitazione), la campagna e la città», ha raccontato l'attore mentre, letteralmente, accoglieva i primi arrivati ad accomodarsi ai loro posti.
Quasi due ore di in cui spettacolo, in cui Lastrico è stato l'unico mattatore, tra battute, racconti e continue interazione con il pubblico che ha risposto entusiasta. L'attore genovese ha raccontato storie saltando da un mondo all'altro della società umana e mescolando realtà molto distanti tra loro. Il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori, i teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole, la campagna e la città. Un monologo dove la sua sperimentazione sul linguaggio parlato e scritto ha portato ai suoi celebri endecasillabi "danteschi" che hanno mescolato il tono alto e quello basso, raccontando con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Uno spettacolo che descrive la sua personale visione della vita e delle persone in un gioco comico di parole divertente ed irriverente.
L'evento rientra tra le iniziative presentate nel Bando eventi, dal Festival "Exit.Deviazioni in arte e musica", ideato da Piano B, per l'occasione in collaborazione con la GF Entertainment.
E cresce l'attesa per il 22 luglio alle 21,30 per lo spettacolo I Persiani di Eschilo, al teatro Maria De Rosis, con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, la più antica opera teatrale che ci sia stata tramandata. Caratterizzata dall'assenza del prologo, dai pochi personaggi, dalla trama semplice e il coro, che riveste un'alta importanza, l'opera presenta le tipiche caratteristiche della tragedia greca. Una narrazione più che mai attuale dell'uomo contemporaneo attraverso il racconto della battaglia di Salamina, avvenuta nel 480 a.C., in cui la guerra tra greci e persiani diventa la guerra tra un re dispotico e il sistema democratico in uso ad Atene, dove il potere era nelle mani del popolo. Nell'opera, Silvia Siravo, Alessio Caruso, Alessandro D'Ambrosi e Stefano De Maio, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi.