Emergenza meteo, a Corigliano-Rossano due ponti a rischio crollo: pilastri erosi dalla piena
Emesse le ordinanze di divieto di transito sulle due strutture che attraversano i torrenti Coriglianeto e Celadi. Situazione critica in contrada Vallato per le condizioni del Germaneto. Ancora famiglie isolate
CORIGLIANO-ROSSANO - È una città, Corigliano-Rossano, che stamani si è risvegliata, ancora con uno stato di emergenza di livello arancione, con ferite grondandi dopo il violento nubifragio che ha colpito ieri l'intera area jonica e le zone interne. Ci sono problemi un po' su tutto il grande territorio comunale e proprio in mattinata il sindaco ha convocato il tavolo operativo della protezione civile per fare il punto sullo stato delle cose.
L'impellenza, adesso, è quella di mettere in sicurezza il torrente Grammisato. Dopo le piogge di ieri non esistono più né l'argine tantomeno l'alveo del torrente che attraversa la zona mediana della città. L'acqua e decenni di inottemperanze, silenzi e omissioni da parte degli organi preposti al presidio del territorio hanno fatto sì che lungo quella fiumara si creasse una vera e propria bomba idrogeologica. Ieri vi abbiamo raccontato di decine di famiglie che hanno preferito scappare da contrada Vallato, a ridosso del Grammisato, per il rischio impellente di esondazione del torrente. E sarebbe stata catastrofe se solo la pioggia nel pomeriggio di ieri non avesse attenuato la sua forza.
La notizia di oggi, però, è che per le condizioni climatiche e per la violenza delle acque torrenziali il comune di Corigliano-Rossano si è visto costretto a chiudere due ponti che attraversano rispettivamente i torrenti Coriglianeto in contrada Chiubica nell'area di Corigliano e Celadi, in contrada Cona nell'area di Rossano. La forza dell'acqua ha eroso - incredibile ma vero - i piloni di cemento armato che reggono le due strutture viarie e a quanto pare, dopo un'attenta analisi degli uffici comunali, sarebbero a rischio crollo. Pertanto saranno opportune nuove indagini per valutare l'effettiva pericolosità dei manufatti. Nel frattempo restano chusi al traffico veicolare.
Intanto - dicevamo - questa mattina, nelle sale della Protezione Civile comunale si è tenuta una riunione con il sindaco Flavio Stasi, l'assessore all'Assetto Urbano, Tatiana Novello, i dirigenti Roberto Gallo (Ambiente e Manutenzione), Francesco Castiglione (Protezione Civile e Lavori Pubblici), Antonio Le Fosse (Polizia Municipale) e i vari responsabili dei settori, Nilo Domanico (Manutenzione), Salvatore Le Pera (Protezione Civile), Tonino Uva (Viabilità), il maggiore Piero Pirillo (Polizia Locale) e l'istruttore di Vigilanza, Luigi Aloe (Polizia Locale).
La riunione è stata utile per fare una ricognizione della giornata di ieri e programmare gli interventi. Si è provveduto a coordinare le attività tra i vari servizi: Polizia locale e Viabilità dovranno monitorare la mobilità cittadina, la Manutenzione verificherà la tenuta dei tombini, tenendo sotto controllo la situazione delle pompe sul Lungomare, intervenendo nei punti critici dove ci sono state segnalazioni di frane, smottamenti di terreno ed altro. Inoltre, si stanno coordinando sia gli interventi del Consorzio di Bonifica (anche in contrada Salice) sia quelli di Calabria Verde sul torrente Grammisato.
Nel frattempo si stanno soccorrendo le ultime famiglie rimaste temporaneamente isolate. Insomma, una bella giornata di pioggia che si è trasformata in mezzo dramma.