13 ore fa:La Calabria protagonista del "Gammadonna Beez Tour" 
12 ore fa:Quel muro a San Nico: la Sovraintendenza farà partire le indagini archeologiche | VIDEO
15 ore fa:Febbre a 90 per la Rossanese, Sifonetti: «Pronti a tutto per la finale di domenica»
12 ore fa:Crollo Ponte di Ortiano: dodici indagati per negligenza e difformità progettuale
16 ore fa:Il pulmino va in pensione: pronta una raccolta fondi per i Giuseppini
13 ore fa:Canna invasa dai rifiuti: Turchitto denuncia il degrado nel centro storico
14 ore fa:Festa di sport e valori al Pala Brillia per la conclusione di "È tempo di volley"
12 ore fa:«Il congresso regionale è l’alternativa per un’altra Calabria»
14 ore fa: IC Erodoto: giornata conclusiva del Festival della Pace
15 ore fa:Il Pd presenta un’interrogazione sul personale del Ministero dell’Istruzione

Santelli e Minoli illustrano il nuovo corso dell'audiovisivo in Calabria

1 minuti di lettura

Santelli: con Giovanni Minoli inizia una nuova era per l’audiovisivo

E' stato illustrato dal presidente della regione Calabria Jole Santelli con il giornalista Giovanni Minoli, commissario della Fondazione Calabria Film Commission il nuovo corso dell'industria creativa, del cinema e dell'audiovisivo in Calabria. “Oggi è giornata importante per noi e per la Calabria. Con Giovanni Minoli inizia una nuova era per l’audiovisivo. Film Commission è datata superata dal nuovo modo di produrre audiovisivo. Lo statuto regionale risale vent’anni fa. Film commission è un nome che non risponde più alle esigenze del momento. La Calabria è un set a cielo aperto da  cui far nascere un'industria dell’audiovisivo che deve diventare un sistema, non un bancomat per le produzioni che girano delle riprese in alcuni film, ma deve creare professionalità: sceneggiatori e scrittori, registi, attori. Bisogna creare economia di sistema”. “Perché Giovanni Minoli e non un calabrese?” ha proseguito il presidente Santelli. “Perché è il maestro della televisione italiana. Tutti siamo cresciuti alla sua scuola, lui ha fatto parte della nostra vita. Ad uno che ha fatto tutto nella vita ora gli proponiamo di lanciarsi in una sfida impossibile. Una sfida alla adrenalina. Lo ringrazio per aver dato questo onore alla Calabria. Giovanni Minoli aiutaci a spiccare il volo”. E Minoli ha risposto: “ho accettato una sfida impossibile". Anche per il giornalista film Commission “va riformata”. “È una definizione sovietica – ha affermato -. L’audiovisivo oggi passa attraverso una piattaforma che va dalla clip alla serialità, che si sviluppa in cinque punti: lunga serialità, media serialità, docufiction, documentari e film. La vera cultura incarna il romanzo popolare e quindi i prodotti legati alla serialità. Da qua vogliamo partire. Cosa Vogliamo fare in Calabria? Costruire un’industria dell’audiovisivo di livello alto, anche internazionale. Per riuscirci bisogna avere voglia di farlo, uno sfondo culturale preciso, ma soprattutto passione e follia, poi le location, per ultimo la storia base: la spina dorsale nella quale si intrecciano le sottostorie. Per tutto ciò ci vuole professionalità globale, attraverso una formazione che io definisco ‘fare facendo’, come andare a bottega ad imparare un mestiere. Il nostro sogno, su cui lavoreremo fin da subito è la realizzazione di un prodotto di lunga serialità come un Posto al sole o Agrodolce, un’avventura umana, culturale e industriale. Immagino come location ideale un luogo come Gerace. Per fare questo servono sceneggiatori, soprattutto scrittori, un network e finanziamenti europei come il Recovery Fund. Nell’immediato però siamo pronti a investire su docufilm di successo, anche in collaborazione con Rai Cultura, su storie di importanti donne calabresi, come Adele Cambria, Rita Pisano, Carmelina Montanari e Concetta Pontorieri”. All’incontro con la stampa è intervenuta anche la produttrice cinematografica Gloria Giorgianni che ha illustrato alcuni docufilm già realizzati per la Rai.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.