Rossano, Ernesto Rapani: "Stasi si informi prima di parlare"
"All’amico Flavio Stasi preciso subito che il mio non vuole essere un miserevole “scaricabarile”, piuttosto il manifestare una reale preoccupazione che evidentemente condividiamo. Non capirei, altrimenti, per quale buon motivo Stasi avrebbe chiesto un incontro in tema di Bilancio al commissario prefettizio per dare, nell’eventualità, dei consigli". Con queste dichiarazioni Ernesto Rapani inaugura una nuova puntata del caso "bilancio comunale", da lui stesso tirato in ballo sabato scorso. Ed a seguito delle affermazioni fatte ieri dal candidato a sindaco Flavio Stasi (che non negava le responsabilità dell'ex sindaco Antoniotti, ma non si risparmiava nel contestare le autoassoluzioni), il dirigente di Fratelli d'Italia replica che se "Flavio Stasi fosse realmente interessato alla vita amministrativa, avrebbe dovuto seguirne l’evoluzione anche in passato. Avrebbe, così, notato che il disastro finanziario del Comune di Rossano ha una sua genesi durante l’ultimo governo di CENTROSINISTRA, con Francesco Filareto alla guida. In quegli anni, se avesse frequentato le tribune della sala consiliare e le “cose di casa”, avrebbe tranquillamente registrato i miei interventi dai banchi dell’opposizione, dai quali facevo rilevare che i conti non quadravano perché artatamente taroccati. Prassi, come ho sottolineato nei giorni scorsi, proseguita con Antoniotti, artefice di aver fatto varcare ai bilanci comunali, il punto di non ritorno. All’amico Flavio Stasi – e la finisco qui – propongo di confrontarci pubblicamente su proposte, idee e progetti che potranno essere utili alla ripresa economica della città, proprio perché ci siamo avventurati in imprese ardue: amministrare oggi una città come Rossano, stia sereno il rappresentante di #RossanoPulita, non è né semplice, né un gioco da ragazzi.