Le organizzazioni sindacali
Cgil e Uil proseguono nel mantenere un atteggiamento irresponsabile e di totale chiusura al dialogo rispetto a una vertenza decontestualizzata dal momento storico di grave crisi che colpisce il territorio.
La proclamazione dello stato di agitazione (http://www.ecodellojonio.it/proclamato-agitazione-dei-lavoratori-ecoross-cantiere-rossano/) è la conferma di come le parti sociali vogliano lo scontro a tutti i costi su questioni che potevano e possono essere risolte se solo le organizzazioni sindacali non conservassero
riserve pregiudiziali nei confronti del
soggetto datoriale che
ha, opportunamente, redatto una proposta sensibile alle esigenze delle maestranze, ma puntualmente ignorata da Cgil e Uil le quali hanno optato per la controproducente e dannosa azione di forza. Appare oltremodo
inopportuno, quindi,
in questa fase, dare sfogo a rivendicazioni, sia pure legittime, che richiedono una serie di condizioni affinché possano essere soddisfatte. Nella vertenza in atto
non sono in contestazione le retribuzioni mensili (con tutti i benefici contrattualmente previsti),
sempre garantite con estrema puntualità, o investimenti in sicurezza e diritti negati ma si chiede il completamento delle ore contrattuali dalle attuali 30 alle 36 ore settimanali per 30 dipendenti, cercando di camuffare questa aspettativa in diritto e aggiungendo altre sterili problematiche risolvibili senza clamore quale l’anticipazione di una quota del Tfr, che è prevista in casi eccezionali e alla quale non tutti hanno diritto ad accedere.
La proposta di Ecoross, puntualmente ignorata dai sindacati, mira ad un aumento della qualità del servizio nella città di Rossano con il conseguente aumento economico dell’appalto derivante dal nuovo progetto tecnico di esecuzione dei servizi presentato in sede di gara. Il riferimento è al servizio sperimentale eseguito presso il quartiere Donnanna che può migliorare l’attuale sistema di raccolta “porta a porta spinto” con una riduzione dei costi da parte dell’Amministrazione comunale per gli oneri che l’Ente sostiene per lo smaltimento finale dei rifiuti non differenziabili e umido-organici. Per cui se detto servizio pilota dovesse avere l’esito sperato non si esclude che lo stesso possa essere esteso ad altre zone o all’intera città previa previsione di spesa da parte dell’Amministrazione comunale.
Nel caso l’Amministrazione voglia estendere il servizio sperimentale di C.da Donnanna in una parte della città o, eventualmente, in tutto il territorio, nella nuova organizzazione del lavoro si potranno effettuare assunzioni ex novo nonché aumentare l’orario di lavoro a una parte e/o a tutti i dipendenti con assunzione a tempo indeterminato part-time. E' auspicabile, pertanto, in questa fase, un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti nonché il ritorno al dialogo, senza pregiudizi e senza riserve, nell'interesse dei lavoratori e della collettività.
Walter Pulignano Amministratore unico Ecoross srl