«Occhiuto aumenta le poltrone e Tridico abbandona la Calabria»
L'Associazione Schierarsi Piazza Villapiana: «I cittadini hanno perso ogni fiducia in questa politica. Questo sistema è oramai viziato ed incancrenito»
VILLAPIANA - Pubblichiamo di seguito la nota stampa dell'Associazione Schierarsi Piazza Villapiana che parte commentando i dati dell'ultimo rapporto Svimez .
Da questo «emerge drammaticamente che la Calabria continua ad essere l'ultima delle 240 regioni europee. Intanto la maggioranza regionale, nuova di zecca, si presenta senza perdere tempo: aumentare le poltrone è una priorità assoluta! Nel consiglio regionale del 21 novembre scorso, con i voti della maggioranza di centrodestra è stato modificato lo Statuto della Regione aumentando da sette a nove gli assessori e creando la figura dei sottosegretari alla presidenza. Il tutto per la "modica" spesa di euro 3.355.167,20!».
«La Calabria è veramente l'ultima regione dell'Europa, lo è anche per la mancanza della speranza. Con questi scenari politici, e con i soliti gruppi di potere, che negli ultimi anni si sono risvegliati "blindando" ogni settore (secondo logiche che ben conosciamo), c'è veramente poco da sperare poiché questo sistema non ha ricadute sul bene comune e sui diritti dei cittadini. Tutt'altro».
«Ci sarebbe molto da lavorare sulle gravi tematiche (sanità negata e disservizi gravissimi che mettono a repentaglio la vita delle persone, fuga delle nostre migliori menti in tutti i settori, infrastrutture fatiscenti e mobilità negata sulla fascia jonica, dissesto idrogeologico, mancate bonifiche di siti inquinati e altro) che la nuova giunta Occhiuto dovrebbe tempestivamente affrontare, ma la soluzione resta quella di sempre: aumentare le poltrone remunerate con i soldi dei cittadini calabresi!».
«Come se non bastassero già quelle esistenti (e abbiamo ben visto i risultati ottenuti) delle discutibili piante organiche e delle collaborazioni esterne a vario titolo, come in una sorta di "reggia di Versailles" tutta calabrese. Aumentare le poltrone è veramente uno schiaffo in faccia a tutti i calabresi, consapevoli che i soldi destinati a queste cariche possono essere destinati ad una delle tante emergenze sui territori. A nulla serve che l'attuale giunta regionale, composta da elementi già presenti nella maggioranza della scorsa legislatura, sia come assessori che come consiglieri, sventoli successi e risultati!».
«A partire dalla SS106, il cui iter è stato fortemente voluto ed accelerato nel corso della XVIII legislatura parlamentare, continuando con la messa in sicurezza degli argini del Crati nel tratto interessato dalla grave alluvione del novembre 2019, progettato e seguito dalla Giunta Oliverio e finanziato con i fondi del Patto per il Sud sin dal 2018, e finendo con tutti i proclami per la distribuzione in agricoltura dei soldi della PAC, che pur spettando di diritto agli agricoltori, viene spesso interpretata come gentile concessione.
E che dire poi dell'accettazione della variante al progetto dell'alta velocità (finanziato con i soldi del pnrr) che taglierà completamente fuori tutta LA fascia jonica condannandola per sempre ad un vergognoso isolamento?».
«E che dire dell'imbarazzante decisione del candidato della coalizione di sinistra, Pasquale Tridico, che ha abbandonato il seggio di consigliere regionale in Calabria? Dopo essersi strappato le vesti per l'amore struggente per la Calabria (ricordate lo spot: "Resta, Torna. Crediamoci" ?), come tutti avevamo previsto, proprio lui non resta ma abbandona la terra di Calabria lasciando la poltrona e rinunciando a fare una sana e costruttiva opposizione! Semplicemente imbarazzante! E allora veramente possiamo dire che questa tornata elettorale ha segnato più che mai la morte di ogni speranza in Calabria, per tutti i calabresi ma soprattutto per i nostri figli. Una cosa è certa: fin quando tante persone capaci, competenti, oneste intellettualmente (e non solo) non scenderanno in campo, non cambierà mai nulla in Calabria».
«Fin quando, tutti questi signori, riusciranno a portare alle urne quel numero appena sufficiente, per assicurarsi un posto al sole per loro andrà tutto bene, senza considerare le esigenze e le necessità dei cittadini che giustamente hanno perso ogni speranza. La testimonianza inquietante è che proprio in queste ultime tornate elettorali il numero dei cittadini che si sono recati alle urne ha superato di poco il 40%. Un dato drammatico che dimostra come i cittadini abbiano perso ogni fiducia in questa politica. Questo sistema oramai viziato ed incancrenito non va bene per i cittadini che sempre e comunque restano da soli a combattere con il degrado e il disagio dilagante in cui versa questa nostra amata e amara terra. Come associazione Schierarsi saremo sempre pronti (e schierati) al fianco dei cittadini per rivendicare la dignità, i diritti negati e la legalità».