Autorizzata la pesca sperimentale della sardella fino al 30 aprile. Rapani: «Finalmente risposte concrete»
Si tratta di un risultato importante che potrebbe rappresentare l’ultimo passo prima di una definitiva regolamentazione per questa pratica, fondamentale per le comunità costiere e per l’economia regionale
CORIGLIANO-ROSSANO - Anche per il 2025 il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha autorizzato fino al 30 aprile 2025 la pesca sperimentale della sardella in Calabria. Si tratta di un risultato importante che potrebbe rappresentare l’ultimo passo prima di una definitiva regolamentazione per questa pratica, fondamentale per le comunità costiere e per l’economia regionale.
«Il senatore Ernesto Rapani - si legge nella nota stampa - si è rivelato una figura centrale nella conquista di questo obiettivo. Grazie a un impegno costante e a numerosi incontri con gli operatori del settore, Rapani ha saputo affrontare con determinazione le problematiche legate alla pesca della sardella, un prodotto simbolo delle marinerie calabresi e della fascia jonica in particolare. La sua mediazione è stata importante per garantire un dialogo costruttivo tra i pescatori e le istituzioni».
«Questo risultato – ha dichiarato il senatore Rapani – rappresenta una risposta concreta alle esigenze di un settore che per troppo tempo ha sofferto incertezze e limitazioni. Permettere ai pescatori di operare con serenità significa non solo tutelare una tradizione, ma anche dare un impulso occupazionale significativo».
Rapani ha inoltre sottolineato come il decreto permetta ai pescatori di operare nel rispetto delle normative, mantenendo al contempo viva una tradizione che rappresenta un pilastro dell’identità culturale e gastronomica calabrese.
«L’autorizzazione alla pesca sperimentale della sardella - continua la nota - si inserisce in un quadro di riforme più ampio, avviato con il decreto sul fermo pesca obbligatorio firmato nel giugno 2024 dal Ministro Francesco Lollobrigida. Questa misura ha già portato significativi benefici alle marinerie dell’area jonica, garantendo maggiore flessibilità operativa alle imprese del settore ittico. Grazie alla possibilità di scegliere autonomamente i periodi di fermo pesca, i pescatori hanno potuto ottimizzare le loro attività, riducendo l’impatto economico negativo e migliorando la gestione delle risorse marine».
«Finalmente arrivano risposte concrete – ha aggiunto il senatore Rapani. La possibilità di scegliere il calendario operativo è un passo fondamentale per garantire stabilità economica e promuovere pratiche di pesca sostenibili».
La sardella non è solo un prodotto simbolo della tradizione calabrese, ma anche un elemento chiave per l’occupazione nelle comunità costiere. Grazie all’autorizzazione ministeriale, centinaia di pescatori potranno lavorare con maggiore serenità, contribuendo al benessere economico delle loro famiglie e delle imprese locali.
«Questo traguardo – ha concluso il senatore Rapani – è una vittoria non solo per i pescatori, ma per tutta la Calabria. Diamo un segnale forte: tutelare le nostre tradizioni e il nostro territorio è possibile, se si lavora insieme con determinazione e lungimiranza».
Se i dati raccolti durante questa nuova fase sperimentale saranno positivi, il 2025 potrebbe segnare l’inizio di una regolamentazione stabile per la pesca della sardella. Un traguardo che consoliderebbe l’equilibrio tra conservazione dell’ecosistema marino e sviluppo economico delle comunità costiere, garantendo al contempo un futuro sostenibile per un settore strategico dell’economia calabrese.