«Il bilancio di previsione? Una partita al Monopoli dell'incompetenza»
Ad affermarlo sono i consiglieri di opposizone del Comune di Crosia, Gemma Cavallo, Graziella Guido e Francesco Russo. «Quello che continuiamo chiedere è una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche»
CROSIA – «A Ovest di Paperino è un film del 1981 che racconta di tre giovani che vivono una giornata di routinario non sense. Lo stesso assurdo comico all'italiana che da qualche tempo si rivive a Crosia, non in un giorno ma ininterrottamente da sei mesi». È quanto dichiarano i consiglieri comunali di Opposizione del Gruppo Identità. Gemma Cavallo, Graziella Guido e Francesco Russo, che si dicono letteralmente esterrefatti all'esito del Consiglio comunale sui temi finanziari programmatici, celebratosi ieri.
«Sulle spalle della nostra città – dicono - vive una classe amministrativa che non solo ha fatto della mistificazione e della menzogna un suo credo; che non solo – tra l'altro – è composta da tanti piccoli Pinocchio ma che ieri sera ha dato la conferma di avere anche una percezione liquida di quelle che sono le risorse comunali. Del resto, se i geni si tramandano e la genesi del dissesto trova origine nella gestione scellerata dei bilanci che c'è stata fino al 2014, è normale che oggi ci troviamo nel paradosso di dover far gestire il risanamento finale dei bilanci (perché la maggior parte del lavoro lo abbiamo fatto noi negli ultimi dieci anni!) a chi quel buco nero lo ha generato. Con la conseguenza che la trasformazione darwiniana da Saiyan a Super Saiyan della dinastia Aiello ha ridotto le Finanze comunali ad una vera e propria Banca del Monopoli. E ora vi spieghiamo il perché».
«Se mi trovo a detenere la Società elettrica e la Società idrica posso tranquillamente mettere insieme tutti i soldi di carta che arrivano dai proventi di ogni altra casella al passaggio dei giocatori. Ma quello è un gioco, il Comune è un'altra cosa ma soprattutto sono un'altra cosa i soldi dei contribuenti. Ebbene il sindaco Aiello e i suoi imbarazzatissimi assessori hanno dimostrato una sconcertante incapacità di gestire le risorse pubbliche. E la delibera sulla variazione di bilancio è la dimostrazione lampante di tale incompetenza. Pur conoscendo la legge sulla ripartizione delle somme derivanti da sanzioni del Codice della Strada, l'amministrazione ha scelto deliberatamente di destinare i proventi del Tutor a spese completamente inconferenti. Una scelta inspiegabile e irresponsabile, ma soprattutto una scelta illegale!».
«Ma le sorprese non finiscono qui. Il Revisore dei Conti, ad esempio, nella sua relazione, ha evidenziato che "l'Ente - si cita testualmente - non ha approvato le nuove aliquote IMU" stabilite dal Ministero (Decreto del 6 Settembre 2024). Ebbene, l'Esecutivo e la sua Maggioranza, invece di ammettere l'errore, hanno addirittura messo in dubbio la posizione stessa dell'Organo di Revisione. La verità, però, è che Aiello e Compagni avrebbero potuto applicare le nuove aliquote sulla casa previste dal Governo Meloni, con un notevole risparmio per i cittadini, e non lo ha fatto deliberatamente. Magari avranno pensato che così la banca del Monopoli potesse crescere ancora di più!».
«Poi nel giro dei dadi pare che il Primo cittadino abbia pescato dalle carte degli Imprevisti quella che gli dà il pass diretto per mandare in prigione. E Aiello in Prigione, da quanto affermato ieri, ci vorrebbe mandare tutti i cittadini in difficoltà. Soprattutto quelli che percepiscono i sussidi da parte dell'INPS, che sarebbero una zavorra per la comunità, in quanto – per come sostenuto dallo stesso sindaco - non pagherebbero i tributi comunali, oltre ai commercianti che invece sarebbero latitanti nei confronti del fisco comunale. Siate seri! Se avete prove di frodi, denunciate tutto agli organi giudiziari competenti perché con i comizi si possono pure vincere le elezioni ma non si risolvono i problemi! La lotta all'evasione è una cosa sacrosanta che non si può ridurre a vuote dichiarazioni contro commercianti, soprattutto chi ha aperto le sue attività nell'ultimo decennio, accusati di non aver mai pagato i tributi sin dalla loro apertura o sparando nel mucchio della povertà e delle difficoltà. Vergognatevi!.
«E poi, c'è il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, un altro capolavoro in cui Aiello&Co. dopo averne dette di tutti i colori dai palchi elettorali ha dimostrato ancora una volta di non saper toccar palla. Pescando sempre dalla cartella degli Imprevisti ha ereditato un lauto faldone di progetti e opere finanziate che, nonostante siano state criticate aspramente dall'allora consigliera di opposizione oggi sindaco, si trovano puntualmente riprogrammate per il prossimo futuro. Nel PTOOPP, infatti, vengono riconfermate le opere in corso, ma anche quelle che erano state programmate dall'amministrazione Russo, dimostrando – ancora una volta - che la campagna elettorale si è basata solo su una grande bugia. C'è la realizzazione del porto turistico, definito in passato una "boutade", e c'è pure il criticatissimo (in passato) project-financing per la gestione e riqualificazione del cimitero. Tutte idee che rivendichiamo con forza. Quello che continuiamo chiedere a gran voce è una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. Amministrare Crosia non è come giocare a Monopoli!».