Eventi natalizi a Co-Ro, Lucisano: «Quale programmazione turistica e commerciale. Quale futuro?»
«Il 3 si stanno ancora montando delle luminarie datate, viste e riviste. Questo è I’emblema di un fallimento programmatico e amministrativo di Stasi e dei suoi. I commercianti disperati mi confessano con tristezza che chiuderanno battenti»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il consigliere di opposizione, Piero Lucisano, commenta negativamente l'operato dell'amministazione rispetto alla programmazione degli eventi natalizi e alla promozione della città.
«Siamo giunti nel mese di dicembre, ovunque è iniziato il Natale, che certamente in questo periodo triste di crisi, porta un po' di leggerezza e un po' di allegria nelle famiglie. La citta, i bambini, le famiglie, gli anziani, chiunque ha bisogno in questo momento di gioire per I’avvento del Natale, in attesa che questa amministrazione si decida a programmare degli eventi natalizi e ad illuminare degnamente la nostra Citta cosi come avvenuto in passato con le precedenti amministrazioni».
«In Città - prosegue - non si registra entusiasmo e questo non rende certamente attrattivi, si pensa solo al concerto di capodanno, a mio modesto parere si sbaglia per due ordini di motivo che di seguito diro. Certamente sbaglia chi crede che con un concerto si risolva il problema dell’attrattivita turistica e si dia sollievo al commercio quanto alla ricettivita. La Città deve accogliere persone e lo deve fare durante tutte le feste. I nostri concittadini che rientrano a trovare le famiglie vogliono respirare aria di festa e serenita. Qui al momento si percepisce solo sconforto e profonda depressione. Il Sindaco finita la campagna elettorale si è rinchiuso con i suoi nella sua torre d’avorio... altro che palazzo trasparente e Sindaco del popolo».
«Dopo un lungo confronto con amici e commercianti - va avanti Lucisano - I'idea era quella di proporre qualcosa di diverso all’amministrazione, aldilà di riunioni che lasciano il tempo che trovano con promesse di contributi esigui (che se arrivano, arriveranno dopo tanto tempo ) per dare il via libera agli stessi commercianti per organizzare qualche evento, ci si riduce a pensare di organizzare all’ultimo momento qualcosa. Non è cosi che la terza città della Calabria ha il dovere di organizzare e programmare, manca certamente una visione e una vera programmazione. Siamo già nella prima settimana di dicembre e per dirla tutta, anche una cosa banale come accendere delle
luminarie non è ancora avvenuta».
«Il 3 dicembre ancora si stanno montando delle luminarie datate viste e riviste. Questo è I’emblema di un fallimento programmatico e amministrativo di Stasi e dei suoi. Anche per il concerto del 31, qualche ristoratore che aspetta il 31 per una boccata di ossigeno, chiedeva di rinviare il concerto a giorno 1 in maniera tale da accontentare tutti e la discussione neanche si è aperta. Perché in questa citta si vive ormai in un regime antidemocratico dove il confronto fra le parti sociali ed economiche è diventata una chimera. Molti commercianti delle vie principali della Città, mi contattano disperati e mi confessano con enorme tristezza e rassegnazione con le lacrime agli occhi, che a gennaio chiuderanno i battenti, anche attività storiche».
«lo credo che siamo arrivati ad un punto cruciale e di svolta. Si scenda dal piedistallo dorato e ci si confronti seriamente con la Città. Credo sia davvero arrivato il momento di creare una vera e propria cabina di regia , un tavolo istituzionale permanente che magari si riunisca ogni 15 giorni, fatto dal Comune e da rappresentanti commerciali, operatori turistici, rappresentanti dei lidi, degli hotel, dei villaggi vacanza, dei b&b, sindacati, associazioni di ogni settore, dove ogni categoria possa nominare un rappresentante in modo tale che da questo tavolo - da istituzionalizzare insieme alla commissione comunale sul turismo - si possa davvero iniziare ad organizzare il futuro di quello che dovrà essere il turismo estivo, la programmazione invernale con eventi importanti come i Fuochi di San Marco come un Carnevale degno della terza città della Calabria, lavorare già da Nsubito per programmare gli eventi di pasqua e il prossimo Natale, tutti insieme».
«Ascoltare le istanze che provengono dagli operatori è necessario e non è più procrastinabile. Si riprendano manifestazione di successo come ad esempio i fuochi sull’acqua in estate che tanto successo riscuotevano e tante altre iniziative dopo una fallimentare stagione turistica estiva. Non arriviamo ancora una volta ad agosto per programmare nelle chiuse stanze del potere i programmi estivi a stagione già quasi finita come sta accadendo per l’ennesima volta ora a dicembre. Ci si faccia immediatamente carico di istituire un tavolo tecnico già da gennaio. È solo con una visione ed una programmazione seria che si esce da questa crisi. Si facciano protocolli di intesa fra scuole anche del territorio calabrese e di fuori Regione ad esempio per programmare le gite scolastiche, promuovendo uno scambio interculturale e facendo capire agli altri che quando i nostri studenti vanno fuori Regione, gli altri possano venire giustamente nella nostra Citta a visitare i gioielli che abbiamo come il Castello di Corigliano ed il Codex patrimonio Unesco, ecc».
«Spremetevi il cervello per le idee vere e se proprio non ci arrivate da soli fatevi aiutare da chi è realmente sul campo, da chi viaggia con curiosità per il mondo e da chi ha vere idee da proporre. Siate meno arroganti e presuntuosi siate un pò più umili e convocate, costruite subito una vera cabina di regia sul turismo, senza propaganda di regime e con cose inattuabili, buttando solo fumo negli occhi per i cittadini. Perché ormai nonostante il fumo gli occhi, li stanno iniziando ad aprire in molti».