Sanità, i calabresi «guardano al futuro finalmente con rinnovato ottimismo»
Straface commenta le parole del direttore Domenico Mantoan, durante la presentazione del Programma nazionale esiti (Pne) 2024-Report su dati 2023 di Agenas, che certificano un notevole cambio di passo nella nostra Regione
CATANZARO – «Per la prima volta la Calabria che per anni è stata maglia nera dei Lea non lo è più. Ha fatto un notevole il balzo in avanti con reparti con situazioni di buona sanità. È questo è merito del commissario Occhiuto. Le parole del direttore generale Agenas, Domenico Mantoan, durante la presentazione del Programma nazionale esiti (Pne) 2024-Report su dati 2023 di Agenas, certificano senza ombra di dubbio – dichiara la presidente della terza commissione consiliare sanità del Consiglio Regionale Pasqualina Straface – un notevole cambio di passo nella gestione del comparto sanitario regionale, dopo decenni di disastri prodotti dai commissariamenti e taluni governi regionali inerti e litigiosi».
«Siamo – aggiunge – di fronte ad una conferma terza, autorevole e della quale andrebbe solo preso atto, dimostrando finalmente onestà intellettuale. Noi del resto – continua – lo sosteniamo da tempo e oggi per fortuna anche organizzazioni importanti ed incontestabili come questa attestano quanto positiva sia stata la possibilità di poter gestire la sanità calabrese nelle stesse mani del presidente e del commissario Occhiuto. In soli tre anni – spiega – il Presidente ha riorganizzato il sistema e la rete ospedaliera, istituendo Azienda Zero grazie alla quale finalmente la Calabria, come tante altre regioni d’avanguardia, ha un’azienda unica regionale che coordina il lavoro delle Asp e delle Ao; ha assunto migliaia di lavoratori di personale medico, infermieristico e ammnistrativo attraverso decine di concorsi; ha investito, sfruttando il Pnrr, ingenti risorse per incrementare le dotazioni tecnologiche degli ospedali; ha quantificato il debito sanitario regionale e chiuso i bilanci delle aziende sanitarie dopo decenni di contabilità orale, come nel caso dell’Asp di Reggio; ha abbattuto i tempi delle liste di attesa, anche attraverso l’istituzione del Cup regionale unico e ha riavviato la realizzazione dei grandi ospedali regionali, uno dei quali, quello della Sibaritide, sarà concluso entro la fine della legislatura regionale».
«È del tutto evidente - scandisce il consigliere regionale - che nonostante gli indicatori rivelino una tendenza al miglioramento dello stato della sanità calabrese, si è solo all’inizio di un percorso lungo e tortuoso. Ma, siamo certi, che nonostante l’opposizione lavori quotidianamente ed esclusivamente per infangare e denigrare l’operato positivo del presidente Occhiuto, i calabresi percepiscano concretamente – conclude la Straface – l’ottimo lavoro messo in campo dalla giunta regionale e guardano al futuro finalmente con rinnovato ottimismo, consci di poter essere governati, ancora nei prossimi anni, da mani sicure».