22 ore fa:Ci hanno tolto pure l'acqua... ma dove vogliamo andare?
2 ore fa:Celebrata anche a Co-Ro la Pasqua ortodossa
Ieri:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
21 ore fa:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
23 ore fa:Addio al maestro Longoni: il suo orizzonte mancherà al nostro glocal
6 ore fa:Opere nell'Opera, nella cittadella ospedaliera di Insiti sorgerà anche una chiesa votata alla speranza
4 ore fa:Veglia Pasquale, Aloise: «Questa è la notte della Speranza. Non celebriamo solo un rito, celebriamo la Vita»
7 ore fa:Arriveranno fondi a Co-Ro, ma sono stati stanziati dalla Giunta Oliverio
5 ore fa:Ugo Filippo, decano dei maestri calabresi
22 ore fa:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti

Sanità precaria, il grido di allarme di Corigliano-Rossano Pulita

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «La sanità nel nostro territorio continua a vivere una fase di estrema precarietà». Lo sottolinea in un comunicato stampa il movimento Corigliano-Rossano Pulita. La problematica principale risiede nell'impiego di medici con contratti temporanei, spesso provenienti dall'estero, come nel caso dei professionisti cubani. Questi medici, oltre a dover lasciare il loro paese e le proprie famiglie, sono destinati a soggiornare solo per breve tempo prima di dover cercare altre opportunità di lavoro più stabili.

«Precaria - si legge nella nota - è la parola giusta quando la sanità traballante come la nostra viene sorretta da medici che rivestono un ruolo solo temporaneo perché hanno altrove la loro sistemazione stabile, ed è il caso dei cubani, costretti a lasciare posto di lavoro, famiglia ed ambiente sociale, che prima o poi dovranno andarsene. Precaria è di nuovo quando vengono utilizzati medici a svolgere la loro attività in attività specialistiche che non sono loro. Ed è il caso di quanto succede nella Nefrologia in cui sono stati impiegati medici di tutt'altre specializzazione, ovviamente pronti a scappare in altra e migliore situazione attinente alla loro vocazione. Scappare è un altro termine adatto quando nello stesso organico vi sono medici in aspettativa, che hanno preferito alla prima occasione andare a prestare la loro opera in altre sedi».

«La conclusione è che senza medici - sottolineano - il reparto non può andare avanti, la conclusione? Chiusura! La cosa che è più facile e che non richiede alcun impegno. E la sottrazione del servizio a un bacino d'utenza di 175.000 anime? Quella non ha importanza, sono tutti abituati a non averla la sanità. La vera domanda è quale programmazione ci sia, cosa si voglia fare per rendere le nostre strutture efficienti e quindi appetibili ai medici che potrebbero venire da noi anziché sentire la necessità di scappare». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.