«I cittadini di Co-Ro hanno scelto un mese fa chi promuovere o bocciare»
È quanto replica Giovanni B. Leonetti alla Consigliere Straface. «Nell’ottica costruttiva più volte invocata, riteniamo che sia necessario aprire un tavolo di discussione tra maggioranza e opposizione su grandi temi»
CORIGLIANO-ROSSANO - Duole constatare, sin dalle prime battute del neonato Consiglio Comunale della Città, che la Consigliera Regionale e Comunale Pasqualina Straface, inizia la sua attività in consiglio comunale con un sorprendente e inconsueto piglio polemico. Probabilmente delusa dal pessimo risultato elettorale che ha al contrario sancito la straripante vittoria di Flavio Stasi, interviene nel dibattito con argomentazioni palesemente demagogiche».
È quanto dichiara in una nota stampa il consigliere comunale Giovanni B. Leonetti, che così continua: «Non sfugge ai più, infatti, che il risultato del riconfermato Sindaco Stasi non può non essere anche frutto dell’ottimo lavoro svolto dai componenti della sua precedente Giunta. Il Sindaco, nel rispetto delle proprie prerogative, ha voluto premiare gli sforzi e i risultati profusi in questi primi cinque anni, riconfermando molti componenti della precedente squadra, per lo zelo, la dedizione e le competenze espresse. Parlare di bocciature o promozioni rappresenta il metodo di chi vive la politica solo in un’ottica elettoralistica o di spartizione di cariche. Non vi è dubbio alcuno, infatti, che anche gli assessori non confermati, il cui lavoro è largamente riconosciuto, continueranno a lavorare per i medesimi obiettivi comuni».
«La Giunta Stasi ha dimostrato a tutta la Calabria cosa significhi il vero “buon governo”, rappresentando un modello che molti oggi cercano di esportare. Dopotutto, non è sfuggito - aggiunge - che taluni durante la campagna elettorale sono stati invitati per partecipare ai comizi di candidati a Sindaco in altre città, mentre altri, invece, per legittimare la propria candidatura hanno dovuto invocare l’intervento dei Presidenti di Regione, dapprima presentissimi e poi, inspiegabilmente, spariti. In ogni caso i suggerimenti e le proposte che giungono dalla Consigliera Straface, certamente utilissime, ci auspichiamo non siano solo un modo per occuparsi meno delle gravi emergenze regionali, quali quelle relative alla sanità, all’ambiente, al randagismo, o ai Consorzi di Bonifica. Emergenze che non solo non trovano soluzione, ma neanche una parvenza di progettualità».
«I cittadini di Corigliano-Rossano sono gli unici - rimarca - che hanno il diritto e il dovere di promuovere o bocciare e le scelte insindacabili della stragrande maggioranza degli elettori sono sotto gli occhi di tutti. Comprendiamo, da questo punto di vista, quanto sia difficile riconoscerlo. Tutte le vertenze, grandi o piccole, saranno discusse, per come è accaduto nei cinque anni precedenti, nel Consiglio Comunale della Città, differenziandosi, su questo, rispetto ad alcune precedenti gestioni dei Comuni estinti di Corigliano Calabro e Rossano. Il metodo fallimentare delle decisioni assunte a titolo personale è caratteristico non di questa maggioranza o di questo Sindaco, ma di tradizioni politiche che hanno assurto il leaderismo a prevalente modello decisionale. In ogni caso, proprio nell’ottica costruttiva più volte invocata, riteniamo che sia necessario aprire un tavolo di discussione tra maggioranza e opposizione, auspicando che su grandi temi come l’autonomia differenziata si possa giungere a prese di posizioni unanimi».
«Se davvero si vuole dimostrare di mettere al primo posto dell’agenda politica il futuro dei cittadini di Corigliano-Rossano e di tutta la Calabria, ben potrebbe il Consiglio Regionale, proprio in ragione delle prerogative e dei poteri costituzionalmente previsti, deliberare la richiesta di referendum, così da consentire ai cittadini di promuovere o bocciare. Alleanza Verdi Sinistra e, sicuramente, tutti i partiti del Centro Sinistra saranno pronti a discuterne, con l’augurio che anche Forza Italia saprà dare il proprio contributo per la democrazia, la partecipazione e la libertà» conclude Leonetti.