10 ore fa:Celebrata anche a Co-Ro la Pasqua ortodossa
15 ore fa:Arriveranno fondi a Co-Ro, ma sono stati stanziati dalla Giunta Oliverio
3 ore fa:Albergo diffuso, per il format 1836 a Corigliano-Rossano arriva Daniele Kihlgren
7 ore fa:Si chiude la Settimana Santa: tanti eventi legati alla fede e alle tradizioni, ma non solo
13 ore fa:Ugo Filippo, decano dei maestri calabresi
Ieri:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
4 ore fa:Pasqua di paura sulla Statale 106, ennesimo incidente a Toscano: coinvolte due autovetture
Ieri:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti
14 ore fa:Opere nell'Opera, nella cittadella ospedaliera di Insiti sorgerà anche una chiesa votata alla speranza
12 ore fa:Veglia Pasquale, Aloise: «Questa è la notte della Speranza. Non celebriamo solo un rito, celebriamo la Vita»

Sanità, 20mila medici italiani in fuga all’estero mentre in Calabria ci sono 300 medici cubani. «Un paradosso»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «Gli effetti della mancanza di investimenti sulla sanità, purtroppo, portano a queste disastrose conseguenze. Abbiamo denunciato, più volte e da tempo, l’insufficienza delle risorse destinate alla sanità pubblica da parte di questo Governo, rappresentando la gravità e gli effetti collaterali di tali scelte. La spesa sanitaria pro capite con questo Governo è di gran lunga al di sotto della media europea e questo consolida il dramma di un sistema sanitario italiano che nel 2024 vedrà andare via ben 20 mila medici, di
cui il 90% sono giovani con meno di quarant’anni». 

Lo dichiara la deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue, che così continua: «Il dramma è ancora più tangibile in Calabria, terra martoriata da politiche sanitarie e sociali che lasciano medici e personale sanitario senza strutture e strumentazioni idonee. Il Governo sta lasciando andare via giovani medici eccellenti all’estero, invece di
provvedere alla loro stabilizzazione della quale l’Italia ha necessario bisogno. Se solo si pensa al paradosso che in Calabria ci sono 300, sempre più indispensabili, medici cubani e non vengono stabilizzati i nostri medici che sono costretti ad andare all’estero, si comprende perfettamente il disastro enorme che questo Governo sta compiendo». 

«Non è più tollerabile l’approssimazione di questo Governo, soprattutto quando
giungono dati tanto preoccupanti quanto umanamente dolorosi. In Calabria ci sono cittadini che non hanno proprio la possibilità materiale di accedere alle cure, anche per i tempi biblici delle liste d’attesa e l’assenza di medici. Non è un mistero che queste persone, spinte dall’immediato bisogno, spesso sono costrette al “nomadismo sanitario” verso il Nord, ovviamente quando economicamente ne hanno possibilità. Quando invece questa possibilità economica non c’è, i cittadini calabresi sono costretti ad indebitarsi pur di ottenere assistenza e cure, oppure c’è chi addirittura rinuncia a curarsi. Ricevere cure ed
assistenza mediche, con questo Governo, è diventato un lusso, per cui chi ha i soldi si cura, mentre chi non ne ha la possibilità resta costretto ad indebitarsi oppure a rinunciare all’irrinunciabile diritto alla salute» conclude. 


 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.