Amministrative 24, Trebisacce nel Cuore e le ragioni di un forfait
Il comitato politico spiega il perché della rinuncia alla candidatura: «Purtroppo, non è stato possibile intraprendere alcun dialogo costruttivo con una lista»
TREBISACCE - Alla fine a Trebisacce saranno in due a contendersi lo scranno del sindaco: l'highlander Franco Mundo e Maria Teresa Petta. Sarebbe dovuta essere una campagna elettorale diversa; almeno questo ci si aspettava nelle premesse del settembre scorso quando gli insorti dell'allora maggioranza che sosteneva l'ex sindaco Alex Aurelio, promettevano una grande "operazione verità" che avrebbe dovuto portare a chissà quale cambiamento per le dinamiche politiche della città. A conti fatti, quanti all'epoca istituirono l'Aventino a piazza della Repubblica sono spariti dalla scena politica (molti isolati persino dai loro stessi partiti) e di nuovi protagonisti all'orizzonte nemmeno l'ombra. Di fatto, per il ridente borgo marinaro del centro jonico, si prospetta una campagna elettorale con le stesse sinfonie di sempre. Mundo che viaggia su un apparato consolidato e la Petta che - da quanto si legge tra le righe di una nota del comitato elettorale Trebisacce nel Cuore - deve già difendersi da attacchi trasversali.
È proprio la terza lista, quella che ha dato forfait all'ultimo minuto, oggi spiega i motivi per cui la candidatura a sindaco del loro portavoce Antonio De Santis è saltata al fotofinish. «Dopo una lunga e attenta riflessione - si legge - “Trebisacce nel cuore” ha deciso di non partecipare alle prossime elezioni amministrative. Si tratta di un atto d’amore per la propria Comunità, oltre che di responsabilità politica, per non porre Trebisacce davanti ad una frammentazione, che avrebbe generato negli elettori una sfiducia ancora più profonda. Purtroppo - è scritto nella nota a firma del Comitato politico - non è stato possibile intraprendere alcun dialogo costruttivo con una lista che, pur proponendosi come alternativa, è rimasta ferma su posizioni di personalismi e che, è davanti agli occhi di tutti, presenta già oggi, evidenti criticità interne, che ne minano la stessa credibilità amministrativa». Il riferimento, ovviamente è alla lista della candidata a sindaco Maria Teresa Petta, rea - ad avviso degli scriventi - di non aver saputo dare ascolto a quello che oggi più diffusamente viene definito "campo largo".
Ma perché fare squadra? «Le note vicende giudiziarie di alcuni partecipanti alla competizione elettorale, fra l’altro con procedimenti penali ancora in corso, ci hanno portato a ritenere che anche quest’ultima non sia adeguata a governare il paese e che i possibili risvolti giudiziari possano compromettere, ancora una volta, una eventuale futura amministrazione». Non si fanno nomi ma sembrerebbe più che chiaro e lapalissiano il riferimento all'altro candidato in corsa, Franco Mundo, che rimane coinvolto nel processo Mayor.
«Ci auguriamo, da liberi cittadini, che dopo questa ulteriore pagina politica - chiusano da Trebisacce nel Cuore - impregnata di egoismi e vecchie logiche, si ritorni tutti a interrogarci sull’opportunità di alcune scelte e sulla responsabilità anche di coloro che le avallano. Auspichiamo, comunque, lo svolgimento di una corretta e rispettosa competizione elettorale, focalizzata sui problemi che attanagliano il Paese e le soluzioni proposte, che non restino lettera morta e auguriamo buona Fortuna, non solo ai candidati, ma soprattutto ai nostri Concittadini!»