Salimbeni attacca l'Amministrazione Stasi sulle "bollette insolute": «2 milioni di euro di debiti»
Salimbeni accusa: «Negli ultimi due anni accumulate 1340 bollette per fornitura di energia». Stasi: «Pagamento disposto. Fa confusione dal momento che in realtà le spese sono previste in appositi capitoli di bilancio e pertanto contabilizzate»
CORIGLIANO-ROSSANO - Scontro aperto tra il consigliere comunale e candidato sindaco per la coalizione Civico-Moderata, Mattia Salimbeni, e il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, sul tema "bollette insolute".
Ad accendere il dibattito è il consigliere Salimbeni che definisce l'operato dell'amministrazione «Banditismo allo stato puro». «Mentre queste sono settimane atroci per i cittadini di Corigliano-Rossano - incalza il consigliere comunale di Azione - che stanno vedendosi recapitare le bollette di acqua, spazzatura e altri balzelli comunali con la violenza verbale di un'agenzia di riscossione che deve incassare a tutti i costi, pena il mancato introito dei suoi profitti, c'è qualcun'altro che le bollette non le paga più. Il Sindaco ha deciso evidentemente di approfittare (a caro prezzo) dei ritardi consentiti dalle società che forniscono le utenze comunali, dal momento che il Comune di Corigliano-Rossano, ad oggi, e negli ultimi due anni ha accumulato, solo di bollette per l'energia, oltre 2 milioni di euro di debiti.
«Scuole, depuratori, pozzi, edifici pubblici – aggiunge Salimbeni - in questo momento consumano (eccome!) ma l'ente non paga. Si prevede che, ad horas, l'amministrazione comunale si precipiti a fare un bonifico salatissimo per saldare il dovuto con un aggravio di spese, dovuto a penali e sanzioni. Ecco, sta proprio qui lo spreco abnorme del cattivo pagatore che, alla fine, deve sborsare tanti soldini, quasi il doppio, per propria insipienza e incapacità a danno dell'intera comunità. È facile spendere una quantità ancora indecifrata e indefinita di milioni di euro per organizzare le feste e i concerti. A questo prezzo – è il caso di dire – sarebbe capace chiunque. Poi, però, bisogna fare i conti con la realtà ed essere altrettanto bravi a rispettare gli impegni. E non accetto lezioni di morale da parte di nessuno – sottolinea Salimbeni - soprattutto da parte di chi continua a dire di guardare alle gestioni passate. Da questa parte vi parla chi non si è mai reso artefice di azioni condannabili e abominevoli, diversamente da chi oggi quelle azioni le compie più e peggio di quanto non si faceva in passato con una grande e spudorata faccia tosta. La verità, caro Stasi, è che sei peggio degli altri. E 2 milioni e rotti di bollette – non pagate – lo dimostrano ampiamente».
La risposta del Sindaco Stasi non si è fatta attendere e in una nota ha dichiarato: «Ringraziamo il consigliere Mattia Salimbeni per aver scoperto questa mattina, avendo trovato finalmente il tempo di passare dagli uffici comunali, che il Comune sta pagando circa 2 milioni di euro di "bollette", come avviene sistematicamente in base ai flussi di cassa, come da determina di settore e atto di liquidazione che com'è da prassi e, per legge, a breve sarà pubblicata sul sito comunale. In pratica. A quasi cinque anni dalla sua nomina a consigliere, in pratica, inizia a leggere qualche carta. Si sarebbe dovuto preoccupare, invece, nel caso in cui non avessimo disposto il pagamento e come sempre, evidentemente mal consigliato, fa confusione dal momento che in realtà le spese sono previste in appositi capitoli di bilancio e pertanto contabilizzate e soprattutto che queste somme sono destinate: non c'entrano niente le altre spese del comune».
«Ad ogni modo - ha ribadito Stasi - lo ringraziamo in quanto ci dà la possibilità di ribadire che l'Amministrazione in carica non solo ha ogni spesa coperta e le onora, ma é riuscita a farlo anche per quattro anni su cinque senza utilizzare l'anticipazione di cassa (usata poi in virtù del Pnrr) e soprattutto ha rateizzato e paga mensilmente oltre 40 milioni di euro di debito ereditati per mancati pagamenti negli ultimi vent'anni di canoni idrici, canoni rifiuti, forniture di servizi, eccetera. In pratica ci riproverà, ciò che possiamo tranquillamente definire come un aspetto virtuoso dell'amministrazione. Lo ringraziamo».