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Parte da Rossano la campagna elettorale di Pasqualina Straface

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CORIGLIANO-ROSSANO – È partita stasera, alla vigilia della festa della Donna e a tre mesi esatti dalle Elezioni Amministrative, la campagna elettorale del Centro Destra di Corigliano-Rossano e di Pasqualina Straface candidato sindaco. È partita – e sicuramente non a caso – da Rossano, dal quartier generale di Ernesto Rapani che su questa coalizione o, come la amano definire i destrorsi, “cartello politico” ha lavorato per mesi prima che il Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, venisse per mettere la ciliegina sulla torta: che è la oggi aspirante primo cittadino unitario.

All’incontro inaugurale, tenutosi nella segreteria politica del senatore di Fratelli d’Italia in via Sibari allo scalo bizantino, c’erano anche gli alleati. C’era ovviamente tutto il gotha locale dei Meloniani guidati da Rapani e dai coordinatori Gioacchino Campolo e Pino Villella; c’era ovviamente Forza Italia, il partito che ha portato in “dote” la candidata Straface, rappresentata dal coordinatore civico Giuseppe Turano; ma c’erano pure i rappresentanti territoriali della Lega – per quanto ne abbia potuto obiettare appena ieri il coordinatore regionale Saccomanno – Giorgio Muraca e Franco Rizzo, di Noi Moderati Riccardo Rosa e pure il partito più a sinistra del centro destra, i renziani di Italia Viva guidati da Nicola Candiano.

«Ufficializziamo la candidatura di Pasqualina Straface – ha detto Rapani in apertura dell’incontro – sostenuta da un cartello politico allargato. Ci presenteremo – ha aggiunto il senatore meloniano – con un programma fatto dalla politica e non dal civismo perché riteniamo, e oggi ne siamo più convinti che mai, che una città di 80mila abitanti deve essere governato dalla politica».

Non sono mancate, da parte di Rapani, le stoccate al primo cittadino della città: «Corigliano-Rossano non è mai nata – ha detto – perché stata sgovernata dal movimentismo di questo sindaco che ha prodotto un fallimento oltre che all’isolamento di questo territorio».

Stoccate riprese anche dalla Straface che, nelle sue prime parole, da candidato sindaco, ha ricordato il suo impegno: fare nascere la vera città di Corigliano-Rossano». «La mia – ha aggiunto – non è una candidatura di servizio ma un atto d'amore verso questa grande comunità che merita di essere governata. Città che deve uscire fuori dall'isolamento e deve chiudere per sempre la stagione del populismo».

L’attenzione, però, rimane sulla coalizione. Perché all’appello, in questo momento, mancherebbe un componente importante, quella di Azione, che in regione governa insieme al Centro Destra e che in città è rappresentata dal consigliere regionale Giuseppe Graziano. I calendiani, si sa, da due settimane hanno intrapreso una strada solitaria candidando a sindaco il giovane Mattia Salimbeni. «Le nostre porte sono apertissime agli amici di Azione» ha ribadito la Straface. Che poi ha aggiunto: «La presenza di tutti i partiti vuole essere la testimonianza che tutta la politica c'è. Vogliamo fare entrare questa città in una filiera istituzionale. Azione – ha concluso la Straface - fa parte della maggioranza regionale e il nostro invito è quello di fare questo pezzo di strada insieme»

 

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.