21 ore fa:Eco dello Jonio, quando i numeri diventano comunità: ecco il 2025 del glocal che ha scelto di restare libero
23 ore fa:Bimbi, sorrisi e partecipazione vera per il Natale di Saracena
21 ore fa:Il monito della pedagogista Renzo: «La scuola ha perso voce, autorevolezza e coraggio»
1 ora fa:Natale non è per tutti: la Caritas che resta aperta mentre la povertà cresce
Ieri:Barbieri al Tg3 per raccontare i piatti tradizionali della Vigilia in Calabria
22 ore fa:Ricerca e tutela, il 2025 si chiude con un bilancio positivo per le Riserve di Tarsia e Foce del Crati
22 ore fa:Anche i Marcatori Identitari Distintivi nel calendario dell’Ente Parchi Marini Regionale della Calabria
20 ore fa:Quel Natale che suonava al camino... ricordando Salvatore Romanello
23 ore fa:Nei piccoli Comuni la politica esplode in piazza e a Pietrapaola lo scontro diventa pubblico
2 ore fa:Natale di solidarietà a Cariati: doni e sorrisi per i bambini delle famiglie più fragili

«Opere pubbliche, Dup e bilancio di previsione 2024-2026. La giunta Pirillo programma il nulla!»

1 minuti di lettura

LONGOBUCCO - L'ultima seduta del Consiglio Comunale di Longobucco tenutasi lo scorso 26 marzo ed in cui si sono discussi, tra gli altri, i punti sulla programmazione 2024-2026, «mette a nudo - dichiara il gruppo Per la rinascita di Longobucco" - l’inconsistenza politica ed amministrativa della Giunta Pirillo».

«Una inconsistenza - proseguono - che a tratti diventa davvero imbarazzante considerata la palese impreparazione allo svolgimento del ruolo da parte di diverse figure istituzionali e politiche. Un Presidente del Consiglio Comunale che nega la discussione di un emendamento del gruppo di opposizione al Bilancio di Previsione dimostrando di non conoscere le leggi e di non sapere che in Italia vige il principio gerarchico delle fonti di diritto per cui un Decreto Ministeriale è prevalente rispetto ad un Regolamento Comunale. Un Assessore ai Lavori Pubblici che parla sempre del passato e che presenta in Consiglio il “suo” piano triennale delle opere pubbliche senza opere nel 2024, senza coperture finanziare nel 2025 e qualche lavoretto nel 2026. Un Assessore, anzi pardon(!) un vicesindaco che non ha ancora speso un Euro con il Pnrr, ma che vanta tra le sue “grandi” opere le strisce pedonali ed il cambio di vecchie lampadine con i moderni led. Una seduta del Consiglio Comunale che ha messo in evidenza una serie di illegittimità, di incapacità gestionali, di incoerenza tra propositi e realtà: dai molteplici debiti fuori bilancio tenuti ancora artatamente nascosti nonostante le denunce dell’opposizione, al piano di concorsi e assunzioni fatto senza prevederne le coperture finanziarie. Dal mancato rispetto dei termini di legge per l’approvazione del Dup e del Bilancio di Previsione fino alle minacce di allontanamento dalla sala consiliare per i cittadini che chiedevano spiegazioni rispetto alle inefficienze amministrative».

«Il Comune di Longobucco si trova - concludono - in una delicatissima fase della sua storia più recente, guidato da una compagine amministrativa ferma ed immobile su tutti i fronti. Ci auguriamo semplicemente che il tempo passi nella maniera più veloce possibile per aprire una nuova pagina di storia che dovrà dedicarsi alla rinascita ed alla ricostruzione di un Ente che sarà lasciato da Pirillo & C. in uno stato completamente disastrato».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.