Salimbeni (Azione) incalza l'Ac sull'aumento della Tari: «Gestione rifiuti fallimentare»
«La principale tassa versata in favore dell’ente comunale dai cittadini di Corigliano-Rossano registra un aumento medio dell’11,7%. In particolare, del 10,76 per le utenze domestiche e del 12,73 per le utenze non domestiche»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il consigliere comunale Mattia Salimbeni è intervenuto sulla questione relativa alle notifiche Tari 2023. «I cittadini di Corigliano-Rossano - ha dichiarato in una nota - toccheranno con mano uno dei tanti fallimenti dell'Amministrazione Stasi con l'aumento vertiginoso della Tassa sui Rifiuti. Sono anni che denunciamo una gestione pessima del servizio di igiene pubblica urbana e, purtroppo, siamo stati facili profeti nel dire che il non-lavoro di Stasi&Co. avrebbe prodotto la diminuzione della percentuale di raccolta differenziata in Città con contestuale aumento della tassazione. Difatti, quello che già emergeva dal Piano Economico Finanziario approvato lo scorso anno, oggi diventa tangibile: la principale tassa versata in favore dell’ente comunale dai cittadini di Corigliano-Rossano registra un aumento medio dell’11,7%. In particolare, del 10,76 per le utenze domestiche e del 12,73 per le utenze non domestiche».
«Tutto questo - ribadisce - è la naturale conseguenza di una gestione fallimentare che, numeri alla mano, risulta essere la peggiore degli ultimi 10 anni. Ci sono delle precise responsabilità amministrative, delle quali chiederemo conto nel prossimo Consiglio con un'interrogazione consiliare. Aspettiamo l’aggiornamento del Pef 2024 e il bilancio di previsione (sul quale siamo già andati oltre i termini di approvazione), in luogo del quale chiederemo di destinare delle somme all’abbattimento di questo ulteriore onere a carico dei cittadini».