Circa 19milioni di euro per il Sud, Rapani grato al Governo Meloni
Il senato di Fratelli d’Italia ha sottolineato come questo impegno finanziario rappresenti un passo concreto per affrontare gli effetti dell'emergenza e rispondere alle esigenze delle comunità colpite
ROMA - Il Consiglio dei Ministri, riunito ieri, ha deliberato l'importante stanziamento di 15 milioni e 650 mila euro per affrontare lo stato di emergenza dichiarato a maggio scorso, a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito la provincia di Cosenza, Crotone e Catanzaro tra la fine di novembre e i primi di dicembre del 2022.
Il Ministro per la Protezione Civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci, è stato il promotore di questa iniziativa, che si aggiunge ai 3 milioni e 250 mila euro precedentemente destinati per il ristoro delle somme urgenti. In totale, sono stati allocati circa 19 milioni di euro per intervenire su varie tipologie di interventi necessari.
Il Senatore Ernesto Rapani, da tempo impegnato su questo fronte, ha accolto con favore questa decisione del Governo, esprimendo gratitudine per l'attenzione riservata alla Calabria e al Meridione in generale. Rapani ha sottolineato come questo impegno finanziario rappresenti un passo concreto per affrontare gli effetti dell'emergenza e rispondere alle esigenze delle comunità colpite.
«Il Governo Meloni, con questa iniziativa, dimostra chiaramente di porre al centro dell'agenda politica l'attenzione per il Sud e per la Calabria in particolare», ha dichiarato il Senatore Rapani. «Questo stanziamento di fondi, destinato a fronteggiare gli eventi calamitosi dello scorso anno, è la prova tangibile che l'autonomia differenziata non rappresenta una penalizzazione, come talvolta si è sostenuto».
Il parlamentare ha sottolineato come il governo stia rispondendo con concretezza e tempestività alle emergenze sul territorio, dimostrando un impegno reale nella gestione delle criticità. Ha inoltre evidenziato che l'attenzione verso la Calabria è una risposta positiva alle esigenze delle comunità locali e una dimostrazione di come l'autonomia differenziata possa essere uno strumento efficace per risolvere le problematiche specifiche di ogni regione.