"Per la rinascita di Longobucco" denuncia: «Assise comunale convocata quando l'opposizione non c'è»
Il gruppo di opposizione analizza anche il voto delle elezioni provinciali: «Pirillo, tra i sindaci in campo è in assoluto il meno votato di tutti»
LONGOBUCCO - «Ormai è una vergogna. Il Presidente del Consiglio comunale convoca l'ultima seduta dell'anno, con all'ordine del giorno più punti richiesti dall'opposizione, per il prossimo 27 dicembre 2023, proprio nel giorno in cui il gruppo consiliare "Per la rinascita di Longobucco" non può assicurare la sua partecipazione».
Lo scrive in una nota stampa Eugenio Celestino, che così continua: «Eppure, avevamo preavvertito per tempo lo stesso Presidente e la Segretaria comunale, a ragione di impegni improrogabili. Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il danno e la beffa. Come più volte denunciato al Sig. Prefetto, le sedute richieste dai consiglieri di minoranza vengono abitualmente convocate ben oltre i termini di legge e oggi siamo alla presa in giro: assise comunale convocata quando l'opposizione non c'è».
«Si chiede ancora una volta di attivare la Conferenza dei Capigruppo, già istituita e rimasta, come ogni cosa per questa Amministrazione, sulla carta. Solo detta Conferenza può programmare e coordinare convocazioni e sedute del Consiglio, garantendo a tutti, e primariamente alla minoranza, rispetto, collaborazione e agibilità democratica.Ma cosa vi siete messi in testa? Cosa vi state mentendo sotto i piedi? State calpestando la dignità della metà dei cittadini longobucchesi. La vostra arroganza non ha pari nell'intero Circondario e in Provincia».
«E a proposito di Provincia e di elezioni provinciali, notiamo con rammarico che Pirillo, tra i sindaci in campo è in assoluto il meno votato di tutti. Infatti, molti più consensi hanno ricevuto i primi cittadini di Campana e di Pietrapaola, comuni molto più piccoli di Longobucco. Manca perfino un voto della stessa maggioranza. Poveri consiglieri di maggioranza, ora siete tutti indiziati di lesa maestà».