Fdi Corigliano-Rossano: «Stasi dice no a tutto e al nostro futuro»
L’opposizione di destra della città: «Il sindaco è storicamente contro la classe imprenditoriale della città»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Il nostro sindaco che oltre a dispensare panem et circenses, concerti, concertini, eventi programmati sui cartellone delle manifestazioni e mai tenuti, andare a fare vergognosamente campagna elettorale nelle scuole, continua a dire no allo sviluppo del territorio». Inizia così il comunicato di Fratelli d’Italia di Corigliano-Rossano che accusa Stasi di ripetere i no alle opportunità lavorative per la sua gente.
«Storicamente contro la classe imprenditoriale della città, vista come il nemico come un novello Marx, dice no all'insediamento industriale presentato da Baker Hughes da 60 milioni, mettendo a repentaglio l'investimento in tutta la regione.
Nei mesi scorsi aveva detto no agli operai del verde pubblico e no alle possibilità di sviluppo proposte da Enel. Verrebbe da chiedere a Flavio bastian contrario Stasi di cosa dovremmo vivere. Non tutti possono campare di agricoltura, non tutta la nostra città è dedita alla pesca e saremmo curiosi di sapere quanta gente impiega il comparto turismo, soprattutto con quali stipendi».
Da qui l’impegno dei meloniani: «Lo premettiamo, non siamo né favorevoli né contrari a questa opportunità perché vogliamo vederci chiaro ma il sindaco dovrebbe spiegare ai suoi concittadini in questi suoi ultimi mesi di agonia e pregni di furbizie ingannevoli in che direzione vuole spingere la nostra città. Verso lo sviluppo e il futuro, attraverso una attenta valutazione delle occasioni che capitano, collaborando con la classe imprenditoriale per produrre posti di lavoro o campare di espedienti come ha sempre fatto prima della sua elezione?».