Consorzio unico, il gruppo del Pd: «Le dimissioni di Borrello segnano un'altra battuta d'arresto»
«La riforma del comparto che il governatore Occhiuto ha imposto ricorrendo perfino alla questione di fiducia, senza alcun tipo di concertazione e senza coinvolgere i rappresentanti degli Enti e del settore, vive un altro momento critico»
CATANZARO - «Le dimissioni di Fabio Borrello, Commissario straordinario del Consorzio unico di Bonifica della Calabria, segnano un’altra e inquietante battuta d’arresto per la riforma del comparto che il governatore Occhiuto ha imposto ricorrendo perfino alla questione di fiducia, senza alcun tipo di concertazione e senza coinvolgere i rappresentanti degli Enti e del settore». Ad affermarlo è il gruppo del Pd in Consiglio regionale tramite una nota stampa attraverso la quale chiedono che la giunta faccia immediata chiarezza su quanto avvenuto.
«La nomina di Borrello risale alla fine dello scorso mese di agosto. Appena tre mesi, dunque, per ritrovarsi alla situazione di partenza – sostengono i consiglieri dem – e in uno stato di piena confusione sullo stato di attuazione della riforma imposta dal presidente della giunta. Confusione che già era cresciuta dopo l’ultimo giudizio di parifica della Corte dei Conti con il quale erano state evidenziate diverse criticità, anche contabili, per il nuovo Consorzio unico».
«Chiediamo dunque – conclude la nota del gruppo del Pd - che il presidente Occhiuto faccia immediata chiarezza su quanto avvenuto e venga in Consiglio regionale a riferire sullo stato di attuazione della riforma e sulle modalità con le quali la Regione ha intenzione di superare i rilievi mossi dai giudici della Corte dei Conti».